Fervono i preparativi per la missione militare-umanitaria nel Mediterraneo annunciata sabato dal presidente del consiglio Enrico Letta: oggi, nel pomeriggio, si terrà un vertice tra il premier e i ministri dell’Interno, degli Esteri e della Difesa, Angelino Alfano, Emma Bonino e Mario Mauro, per mettere a punto gli ultimi dettagli dell’operazione. “Saremo pronti e in azione già lunedì o al più tardi martedì”, ha già spiegato Mauro con alcune interviste, mentre la Marina militare ha assicurato: “Siamo pronti a fare la nostra parte, il capo di Stato maggiore ha già disposto il rafforzamento del dispositivo che va avanti da venerdì scorso”, ha spiegato il comandante Alessandro Busonero. “Abbiamo in mare il pattugliatore Libra, la fregata Espero e la corvetta Chimera, ma abbiamo anche l’elicottero con pilota e il reggimento San Marco imbarcati”. Per il principio della settimana, insomma, l’obiettivo del governo è disporre di un meccanismo già pronto a scattare, anche per presentarsi al tavolo europeo, cioè al vertice in programma il 24 e 25 ottobre, con argomenti forti per chiedere a Bruxelles il massimo sostegno all’Italia. “Sarà un’iniziativa tutta italiana che si aggiungerà a quelle già messe in campo a livello europeo, come Frontex”, ha detto Mauro. “Vogliamo far capire chiaramente all’Europa che intendiamo avere voce in capitolo: non vogliamo disimpegnarci, ma impegnarci di più. Così potremo chiedere alla Ue di fare lo stesso. Intendiamo triplicare la nostra presenza, in termini di uomini e mezzi, nell’area sud del Mediterraneo, per una missione militare-umanitaria con lo scopo di contenere la crisi attuale dovuta in parte alla situazione di ‘non Stato in cui si trova la Libia”.