È in carcere a Belluno, con l’accusa di tentato omicidio, l’uomo che l’altro giorno ha massacrato di botte la suocera e tentato di strangolare la moglie. La triste conclusione di una vicenda familiare dai contorni inquietanti, aggravata dalla presenza di un figlio di soli otto anni. Le manette sono scattate ieri, in un paese del Comelico. L’uomo, un quarantenne del quale non faremo il nome proprio per tutelare il bambino, da tempo viveva un rapporto difficile con la moglie. Soprattutto perché da almeno 6 anni si ostinava a non uscire di casa. Per nessun motivo. Mai.