E’ salito a 69 il numero dei morti accertati nell’attacco jihadista sferrato sabato al centro commerciale Westgate di Nairobi, sotto assedio da tre giorni. Lo rendono noto fonti della Croce Rossa kenyota, aggiungendo che all’appello mancano inoltre non meno di altre 63 persone, compresi gli ostaggi trattenuti dagli assalitori. Incerto il numero di coloro che sono ancora prigionieri: secondo Laban Onditi, presidente della Camera di Commercio e Industria del Kenya, sarebbero tra i dieci e i quindici. I feriti ammontano a 175. Il ministro dell’Interno, Joseph Ole Lenku, riferisce che nel complesso rimangono “alcuni” ostaggi. Gli stessi Shebab si sono rifiutati di specificarne il numero. Quanto ai membri superstiti del commando, il presidente della Camera di Commercio e Industria afferma che una parte di loro sarebbero morti negli scontri con le forze governative. Intanto, su un sito internet islamista, il portavoce di Shaabab, Sheikh Ali Mohamud Rage, dice: “Autorizziamo i mujahedin all’interno del centro commerciale ad agire contro i prigionieri”.