Schermaglie tra Pd e Pdl dopo l’esito del vertice dei parlamentari del popolo della Libertà con tanto di minaccia di dimissioni. “Da qui al 4 ottobre ogni parlamentare del Pdl deciderà cosa fare”. E’ quanto ha sostenuto poco fa Maurizio Lupi, ministro dei Trasporti, a Radio Anch’io. Daniela Santanchè ha assicurato che i parlamentari del Pdl sono pronti alle dimissioni “come un sol uomo, non ci sono divisioni”. Per questo, “sto andando a consegnare le dimissioni nelle mani del mio capogruppo, poi il quattro ottobre vediamo cosa succede”.
Non si sottraggono al dibattito i rappresentanti del Pd. “Capisco il gesto di solidarietà nei confronti di Berlusconi, ma non ne capisco bene il senso politico, perché se si vuole far cadere il governo bisogna votare la sfiducia al Governo”, ha affermato Yoram Gutgeld, ospite della trasmissione Omnibus su La7. “Sono perplesso perché mi sembra un giochino per mettere pressione… spero che prevalga il senso di responsabilità perché la situazione economica del paese è complicata”, ha aggiunto. Francesco Russo, senatore del Pd, è scettico sulle intenzioni del Pdl: “Ancora tutti a parlare delle dimissioni dei berluscones pur sapendo che è l’ennesimo bluff. Sulle spalle del Paese”. “Non credo che il Pdl aprirà una crisi che non può portare ad elezioni immediate. Una legge elettorale che fa schifo ci fa rifiutare il ritorno al voto”, è quanto affermato dal presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda.