18 Aprile 2024, giovedì
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Grillo, M5S vincerà con il Porcellum. Poi attacca la Boldrini

E’ stato sempre contro la legge elettorale attuale, l’ormai famigerato “Porcellum”. Ma pur di vincere le elezioni anticipate con il suo Movimento cinque stelle Beppe Grillo farebbe carte false. Non è un caso che il leader del M5S, in un’intervista a Repubblica, abbia dichiarato di voler “vincere con il Porcellum”. “Noi abbiamo già votato contro l’attuale legge elettorale in parlamento. Noi soli. Io voglio abrogarla e introdurre il sistema proporzionale ma solo dopo aver vinto con il sistema attuale”. Grillo ha sostenuto che “con l’attuale legge elettorale sarebbe più semplice andare al governo, nonostante sia una legge “totalmente ingiusta”. Il leader pentastellato, a proposito della mancata partecipazione del M5 s alla formazione del governo e ai ripetuti no pronunciati nei confronti delle offerte politiche dell’allora segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ha dichiarato che “Bersani non mi ha mai parlato, dopo le elezioni: è stata una mancanza di rispetto, perché noi, quanto a voti, siamo il maggior movimento italiano. Invece Bersani ha tentato di far passare dalla sua parte undici nostri senatori. Il Pd non è guidato da Guglielmo Epifani, l`attuale segretario, bensì dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano”.  Sulla possibilità di una caduta del governo ha Grillo ha ribadito che “l’Italia è un paese in cui può succedere di tutto ma la gente non ne può più. Mezza Italia affonda, le piccole imprese, i giovani senza lavoro. Abbiamo 19 milioni di pensionati e quasi 5 milioni di impiegati statali. Una parte di loro vota Berlusconi, un’altra il Pd. Il 50% degli aventi diritto al voto non va a votare e il 50% di quelli che votano non sa cosa votare o cosa significa il loro voto”. Grillo ha aggiunto che “non è il problema dell’ingovernabilità in Italia che mi preoccupa, quello che fa paura a tanti è l`effetto che avrebbe sull’Europa e il resto del mondo il nostro modello di governo”. Successivamente il leader del M5S ha attaccato la presidente della camera, Laura Boldrini, in seguito allo scontro verbale in aula con i rappresentati pentastellati: “Rispetto, non voglio sentire i queruli rimproveri di una signora che dal suo scranno tratta i nostri rappresentanti come degli scolaretti. Chi le dà questa autorità?”, ha scritto Grillo: “E’ un oggetto di arredamento del Potere, non è stata eletta, ma nominata da Vendola.Il  suo partitino è entrato in Parlamento solo grazie alla truffa della coalizione con il Pdmenoelle, alleanza subito rinnegata dopo le elezioni in un eterno gioco delle parti che esautora il cittadino da ogni decisione”. Parole durissime, che hanno suscitato la reazione unanime delle forze parlamentari contro Grillo, accusato di maschilismo e volgarità, oltre che di scarso rispetto per le istituzioni

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