Dilazione sul pagamento dei debiti fiscali per imprese e professionisti che vantano crediti certificati nei confronti della pubblica amministrazione. Ma solo per il biennio 2013-2014 e comunque entro l’anno finanziario in corso. Stop, invece, alla compensazioni fra debiti e crediti verso p.a. diverse. Non sono positive, per i creditori del settore pubblico, le novità introdotte dall’ultima bozza del decreto del fare 2. Di fatto, le misure a regime contenute nelle bozze precedenti vengono sostituite da interventi una tantum, come tali destinati a incidere in misura assai meno significativa sul sistema economico.
È il caso, soprattutto, dell’art. 5. In base a tale norma, coloro che vantano crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, per somministrazione, forniture, appalti e servizi, anche professionali, nei confronti della p.a. potranno differire il pagamento dei debiti fiscali in misura pari al proprio credito. È confermato che dovrà trattarsi di crediti certificati secondo le modalità previste dai decreti del Mef del 22 maggio 2012 e del 25 giugno 2012 (si veda ItaliaOggi del 14/9/2013).