A cura di Ionela Polinciuc
Giorgia Meloni potrebbe dichiararsi disponibile alla fornitura dei nostri Tornado e Amx, per un totale di cinque aerei da guerra. Questo sarebbe possibile solo dopo il via libera anche da parte di altri Paesi della Nato, con la cosiddetta condizione di non essere tra “i primi della lista dei contributori per ragioni di opportunità politica”.
La premier negli ultimi giorni è stata ferma per l’influenza, rinunciando a riunioni importanti come la conferenza sulla sicurezza e nonostante questo, anticipa i tempi e vola a Kiev oggi per incontrare Zelensky. Anche se questo incontro con Zelensky si sarebbe dovuto verificare il 24 febbraio ma che invece complici le tensioni in maggioranza con Forza Italia sul tema ucraino la Premier è costretta a non poter rinviare.
A quanto pare, Giorgia Meloni è consapevole che la sua maggioranza è vista con una sorta di sospetto dalle parti di Kiev, considerando i rapporti passati di Berlusconi e Salvini con la Russia e le recenti esternazioni del numero uno azzurro.
Se la guerra dovesse protrarsi, il passo successivo a quel punto potrebbe essere soltanto quello dell’invio diretto di uomini?
