Piedimonte Matese (Caserta) si prepara ad accogliere la sesta edizione del Premio Giornalistico “Nadia Toffa”, un appuntamento ormai consolidato nel panorama dell’informazione italiana, dedicato al giornalismo d’inchiesta e all’impegno civile nella difesa dell’ambiente e della salute pubblica.
L’evento, organizzato dal NOA – Nucleo Operativo Ambientale, con il patrocinio morale della Città di Piedimonte Matese e il sostegno della Fondazione Nadia Toffa, si terrà sabato 20 dicembre 2025, dalle ore 16 alle 19, presso la Biblioteca Comunale di Largo San Domenico.
Il tema scelto per questa edizione, “Mai più la terra dei fuochi”, richiama con forza una delle battaglie più emblematiche portate avanti da Nadia Toffa, giornalista e volto noto della televisione italiana, che ha dedicato la propria carriera alla denuncia degli abusi ambientali e alle conseguenze sulla vita dei cittadini.
Durante l’incontro, le associazioni ambientaliste e civiche si uniranno in un’unica voce contro la violenza degli abusi ambientali, in un momento di confronto pubblico che vedrà anche la partecipazione dei genitori di Nadia Toffa, a testimonianza di una memoria che continua a generare impegno e responsabilità.
Tra i riconoscimenti previsti, il Premio giornalistico “Nadia Toffa 2025” sarà conferito a Mariangela Petruzzelli, che ha espresso la propria emozione per il riconoscimento ricevuto:
«Onorata di ricevere il Premio giornalistico “NADIA TOFFA 2025” sabato 20 dicembre ore 16 presso la Biblioteca comunale in Largo San Domenico a Piedimonte Matese (Caserta). Gentili amici e colleghi giornalisti, grazie per la vostra attenzione e siete i benvenuti».
La manifestazione si inserisce nel solco dell’attività del NOA, coordinato a livello nazionale da Raffaele Fontanella e presieduto dal direttore Antonio Petrillo, con l’obiettivo di promuovere legalità, informazione corretta e tutela dell’ambiente attraverso il ruolo fondamentale del giornalismo.
Un premio che non è solo celebrazione, ma richiamo collettivo alla responsabilità, affinché il racconto della verità continui a essere uno strumento di cambiamento reale, nel segno dell’eredità morale lasciata da Nadia Toffa.
