Attimi di paura al Pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Lodi, dove nella giornata di ieri è scattato l’allarme a causa della fuoriuscita di spray urticante. La sostanza, rivelatasi poi essere spray al peperoncino, ha saturato i locali dopo l’esplosione accidentale di una bomboletta custodita nella borsa di una paziente.
L’episodio si è verificato mentre diversi malati erano in attesa di essere visitati. Improvvisamente, i presenti hanno iniziato ad avvertire un odore acre e pungente, accompagnato da bruciore agli occhi e difficoltà a trattenersi all’interno dell’ambiente chiuso. Nel giro di pochi minuti il personale sanitario, insieme agli addetti alla sicurezza, ha provveduto a far evacuare sia i pazienti sia gli operatori, trasferendoli all’esterno in attesa di verifiche.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, chiamati a individuare l’origine dell’emergenza. L’indagine ha portato rapidamente alla scoperta della causa: una bomboletta di spray al peperoncino accidentalmente danneggiata, che aveva iniziato a rilasciare il contenuto irritante all’interno della sala.
Fortunatamente, non si sono registrati feriti né conseguenze gravi. Le persone presenti hanno riportato soltanto bruciori e fastidi temporanei agli occhi, che non hanno richiesto cure mediche particolari. Dopo la bonifica e l’aerazione degli ambienti, l’attività del Pronto soccorso è progressivamente tornata alla normalità.
L’episodio, sebbene conclusosi senza danni seri, ha messo in luce la vulnerabilità di spazi pubblici e sanitari rispetto a sostanze potenzialmente urticanti, anche se non di natura pericolosa. Un incidente che, nel giro di pochi istanti, ha trasformato una normale attesa in una situazione di emergenza e che ha richiesto la massima prontezza di reazione da parte di tutto il personale.
