4 Giugno 2025, mercoledì
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Catania, Assolto il Professore Accusato di Molestie Sessuali: “Non C’è Prova di Intenzioni Sessuali”

Il tribunale ritiene che non ci sia stata "pressione particolare" e che mancasse un chiaro intento sessuale, ma la Procura presenta ricorso

CATANIA – Un professore di Medicina dell’Università di Catania è stato assolto dalle accuse di molestie sessuali e verbali nei confronti di sette studentesse, presunti abusi che si sarebbero verificati tra il 2010 e il 2014 all’ospedale Vittorio Emanuele Ferrarotto. La decisione del tribunale, che risale al 25 febbraio, ha sollevato discussioni e polemiche. La sentenza ha escluso l’esistenza di una condotta sessualmente aggressiva, definendo l’atto dell’imputato – che avrebbe appoggiato i palmi delle mani sul seno di una delle studentesse – come una “azione priva di particolare pressione”.

Secondo i giudici, le accuse di violenza sessuale sono risultate infondate: “Appare poco verosimile che, volendo palpare una zona erogena, il docente non abbia fatto alcuna allusione sessuale”, hanno affermato. Nonostante siano stati riconosciuti alcuni comportamenti “predatori e ossessivi” nei confronti delle studentesse, la corte ha sottolineato che le prove non hanno consentito di raggiungere la certezza oltre ogni ragionevole dubbio. Il caso, quindi, non è stato ritenuto sufficientemente dimostrato.

Il Caso delle Studentesse e le Motivazioni della Sentenza
Il tribunale ha chiarito che, sebbene vi fosse un comportamento “ossessivo” da parte del professore, non è stato provato che questi abbia invaso la sfera sessuale delle studentesse in modo intenzionale. La corte ha anche criticato la mancanza di riscontri concreti su alcuni dei dettagli forniti dalle presunte vittime. Ad esempio, una delle studentesse accusò il docente di essersi “buttato addosso” durante una conversazione nella sua stanza. Il tribunale ha ritenuto “poco chiaro” il significato di tale espressione e se questa fosse in qualche modo legata alla sfera sessuale, affermando che “se non c’è dissenso, non c’è violenza”.

Le accuse, che includevano anche il fatto che l’imputato avrebbe tentato di toccare una studentessa nel giorno del suo compleanno, sono state giudicate “poco verosimili”, poiché i giudici hanno sottolineato che non ci fu alcuna allusione sessuale durante il presunto contatto fisico, che sarebbe stato considerato “anomalo”, ma privo di una vera e propria invasione della sfera intima.

Le Intercettazioni e Il Ricorso della Procura
A rendere ancora più complesso il quadro è la questione delle intercettazioni. I difensori del professore hanno fatto notare che da alcune registrazioni emergerebbe la possibilità che le presunte vittime avessero concordato cosa testimoniare, suggerendo una sorta di “accordo” tra le parti. Questo ha suscitato un dibattito sul valore delle testimonianze e sulla credibilità delle dichiarazioni.

Nonostante la sentenza favorevole per l’imputato, la Procura di Catania ha deciso di presentare ricorso, portando la vicenda davanti a un’altra corte, che dovrà ora rivedere i fatti alla luce delle obiezioni sollevate.

Un Giudizio Divisivo
La decisione del tribunale di Catania ha sollevato reazioni contrastanti. Da un lato, c’è chi ritiene che la sentenza sia un passo importante verso una maggiore cautela nel trattare accuse di molestie sessuali, che rischiano di danneggiare la reputazione degli accusati senza prove solide. Dall’altro lato, ci sono coloro che considerano il giudizio una chiara minimizzazione di comportamenti che, seppur non chiaramente sessuali, possono comunque essere visti come una forma di abuso di potere e intimidazione nei confronti di studentesse vulnerabili.

Questa vicenda, ancora una volta, solleva il delicato tema della gestione delle accuse di molestie e abusi all’interno delle università e degli ospedali, dove spesso le dinamiche di potere e la paura di ritorsioni rendono difficile denunciare situazioni di abuso. La decisione finale, attesa dopo il ricorso, potrebbe avere implicazioni significative su come vengono trattati simili casi in futuro.

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