12 Maggio 2025, lunedì
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Bollette, scatta lo sconto: il decreto è legge. Fino a 500 euro di aiuti per le famiglie

Via libera definitivo dal Senato al decreto energia: contributi fino a 440 euro sulla luce e misure per imprese grandi e piccole. Coinvolte 8 milioni di famiglie, stanziati 1,6 miliardi.

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Con 99 voti a favore e 62 contrari, il Senato ha dato il via libera definitivo al decreto bollette, confermando la fiducia posta dal Governo. Il testo, già approvato dalla Camera, è ora legge dello Stato senza modifiche. Il provvedimento introduce un pacchetto di misure da 1,6 miliardi di euro per sostenere famiglie e imprese contro il caro energia.

Il cuore del provvedimento: bonus luce 2025

Il fulcro del decreto è il contributo straordinario da 200 euro destinato alle famiglie con ISEE fino a 25.000 euro, valido per il pagamento della bolletta elettrica nel 2025. Una misura che, secondo le stime, coinvolgerà circa otto milioni di nuclei familiari.

Questo contributo si aggiunge al bonus elettrico ordinario già previsto per i redditi più bassi, ovvero:

  • Fino a 9.530 euro di ISEE per le famiglie standard;
  • Fino a 20.000 euro per i nuclei numerosi con almeno quattro figli.

In totale, una famiglia potrà beneficiare di fino a 440 euro di sconto sulla bolletta della luce. Sommando anche il bonus gas già attivo, il risparmio può arrivare a circa 500 euro annui.

Energia: aiuti anche per le imprese

Il decreto non dimentica il tessuto produttivo. Due gli interventi principali:

  • Grandi imprese energivore: confermato un contributo complessivo da 600 milioni di euro, finanziato attraverso il Fondo per la transizione energetica alimentato dai proventi delle aste di CO₂ del 2024.
  • Piccole e medie imprese (PMI): per chi ha una potenza disponibile di almeno 16,5 kW, scatta l’azzeramento degli oneri di sistema per sei mesi, in particolare quelli destinati a rinnovabili e cogenerazione. Una misura da 800 milioni di euro, pensata per alleggerire subito le bollette.

Con l’approvazione del decreto, il Governo punta a dare respiro a famiglie e imprese in un momento ancora segnato da incertezza energetica e pressioni inflazionistiche. Gli interventi, sia sul fronte sociale che su quello industriale, mirano a rendere la transizione energetica più equa e sostenibile.

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