Un brillante intervento dei Carabinieri della Compagnia di Ancona ha portato all’arresto di due cittadini stranieri responsabili di un tentato furto aggravato ai danni di una gioielleria situata nel quartiere Piano di Ancona. Il fatto è avvenuto nelle prime ore del mattino, il 6 aprile scorso, quando i militari della Sezione Radiomobile, durante un servizio mirato alla prevenzione dei reati predatori, hanno notato movimenti sospetti in una gioielleria di Viale C. Colombo.
Alle 04:40 circa, mentre i Carabinieri erano impegnati in un normale pattugliamento, hanno osservato la serranda del negozio forzata e la porta blindata sfondatata. Avvicinandosi con discrezione, hanno sorpreso due individui travisati da passamontagna intenti a sfondare le vetrine espositive per rubare i gioielli contenuti.
I due malfattori sono stati prontamente bloccati e immobilizzati. Durante il controllo, sono stati trovati in possesso di diversi arnesi da scasso e due borsoni contenenti vari monili in oro, già pronti per essere trafugati e portati via. La refurtiva, composta da numerosi gioielli del valore complessivo di circa 140.000 euro, è stata recuperata in tempo e restituita al legittimo proprietario, che è giunto sul posto poco dopo l’arresto.
Gli arrestati, una volta completate le formalità di legge, sono stati dichiarati in stato di arresto e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, condotti presso la Casa Circondariale di Ancona Montacuto, in attesa dell’udienza di convalida prevista per la mattinata successiva.
Questo intervento dimostra la costante vigilanza e l’efficacia dell’azione di controllo del territorio da parte dei Carabinieri di Ancona, impegnati a garantire la sicurezza pubblica e la protezione delle attività commerciali cittadine. Le indagini sono in corso per verificare eventuali collegamenti tra gli arrestati e altri episodi criminosi nella zona, in particolare con modalità simili di esecuzione del crimine.
Si precisa che, secondo il principio della presunzione di innocenza, gli indagati saranno considerati innocenti fino a sentenza definitiva di condanna.
