A cura di Dario Ricci
Antonio Delli Paoli, alias “Pullastriello”, storico membro del clan dei Casalesi, è stato catturato a Strasburgo dalla Polizia francese, dopo aver evaso dal carcere di Carinola (Caserta). Il latitante si trovava nella città alsaziana per partecipare a una manifestazione di protesta davanti al Parlamento Europeo, un evento che ha suscitato notevole sorpresa per la presenza di un criminale ricercato a livello internazionale in un contesto tanto pubblico.
La sua fuga è avvenuta il 30 dicembre 2024, quando non ha fatto ritorno alla Casa Circondariale di Carinola dopo un permesso premio concesso per le festività natalizie. La Procura Generale presso la Corte d’Appello di Napoli aveva prontamente emesso un mandato di arresto europeo, che ha dato il via alla cooperazione tra le autorità italiane e francesi, portando alla sua cattura.
Condannato all’ergastolo per l’omicidio di Salvatore Ruocchio, avvenuto il 27 giugno 1990 ad Ardea (Roma), Delli Paoli aveva avuto un ruolo centrale nella lunga faida tra i clan camorristici Piccolo e Belforte. La rivalità tra queste due fazioni, che si lottavano per il controllo di Marcianise (Caserta) e di altre zone della Campania, è stata una delle più sanguinose degli anni Ottanta e Novanta, culminando in una guerra tra la “Nuova Camorra Organizzata” (NCO) di Raffaele Cutolo e la “Nuova Famiglia”, un’alleanza tra clan tradizionali.
Il coinvolgimento di Delli Paoli in questa faida e la sua condanna definitiva a 30 anni di reclusione hanno fatto di lui uno dei più ricercati criminali in Italia. La sua cattura, avvenuta grazie alla rete di cooperazione internazionale, è un altro duro colpo inferto al clan dei Casalesi, che negli ultimi anni ha visto numerose operazioni giudiziarie destinate a smantellarne le operazioni criminali.
Questo episodio sottolinea non solo la pericolosità del sistema camorristico, ma anche le vulnerabilità nel sistema penitenziario, evidenziando come i permessi premio possano talvolta diventare una finestra per la latitanza. La pronta reazione delle forze di polizia italiane e francesi dimostra l’importanza della cooperazione transnazionale nella lotta contro la criminalità organizzata.
Delli Paoli è attualmente in custodia delle autorità francesi, in attesa delle procedure di estradizione verso l’Italia, dove dovrà scontare la pena per i crimini commessi. La sua cattura rappresenta un ulteriore passo nella battaglia contro i clan che da decenni seminano morte e distruzione in Campania e oltre.