4 Dicembre 2024, mercoledì
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UniCredit lancia un’offerta pubblica di scambio su Banco BPM

A cura di Ionela Polinciuc

UniCredit ha annunciato un’importante mossa strategica presentando un’offerta pubblica di scambio volontaria (OPS) per acquisire la totalità delle azioni di Banco BPM, valorizzando la transazione a circa 10,1 miliardi di euro, interamente in azioni. Questa iniziativa, resa nota attraverso un comunicato ufficiale, segna un momento chiave nel panorama bancario italiano ed europeo, con implicazioni rilevanti per il futuro del settore.

Secondo UniCredit, l’operazione offre un’opportunità ideale di crescita e consolidamento. Aderendo all’offerta, gli azionisti del Banco BPM diventerebbero parte integrante di una realtà bancaria di rilievo pan-europeo. Il valore dell’offerta è calcolato su una base di 6.657 euro per ogni azione di Banco BPM, prendendo in considerazione il prezzo ufficiale delle azioni UniCredit, fissato a 38.041 euro nell’ultima seduta di venerdì scorso.

L’integrazione tra UniCredit e Banco BPM punta a creare il terzo gruppo bancario europeo per capitalizzazione di mercato. Questo obiettivo è in linea con il piano strategico Unlocked 2022-2024 , consentendo una più rapida creazione di valore attraverso sinergie operative e finanziarie. L’operazione si inserisce inoltre in un contesto di rafforzamento competitivo, in cui UniCredit vanta una solida esperienza in acquisizioni e integrazioni, come sottolineato nel comunicato.

La banca prevede di completare l’operazione entro giugno 2025, con l’integrazione pienamente operativa nei successivi 12 mesi e il raggiungimento delle principali sinergie entro due anni. L’aggregazione consentirà di sfruttare le complementarità strategiche, migliorando l’offerta di prodotti e servizi, nonché la redditività per gli azionisti.

Per supportare l’operazione, UniCredit lancerà un aumento di capitale corrispondente al 13,9% del proprio capitale attuale. Le nuove azioni emesse saranno destinate esclusivamente all’OPS su Banco BPM. Questa proposta verrà sottoposta all’approvazione dell’assemblea straordinaria degli azionisti, prevista per aprile 2025.

Un aspetto significativo è l’autonomia dell’operazione rispetto all’investimento di UniCredit in Commerzbank. Il gruppo bancario italiano ha specificato che l’OPS su Banco BPM non interferisce con la posizione in Commerzbank, che resta un investimento strategico, con adeguate protezioni e potenziale di crescita a lungo termine.

L’eventuale successo dell’operazione segnalerebbe un passo importante verso il consolidamento del settore bancario in Europa. L’integrazione potrebbe favorire la competitività del sistema bancario italiano, rafforzandone il ruolo nel contesto internazionale. Tuttavia, rimane da vedere come gli azionisti ei regolatori reagiranno a questa proposta, che potrebbe ridisegnare in modo significativo il panorama bancario europeo.

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