29 Aprile 2024, lunedì
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Haiti: Unione europea importante un Presidente garante dei diritti 

A cura ufficio stampa Osservatorio Europeo
“Dopo la pubblicazione del decreto ufficiale che stabilisce la procedura per l’istituzione di un Consiglio presidenziale di transizione (Tpc) ad Haiti, è ora fondamentale che il Tpc venga formalmente nominato senza ulteriori ritardi dal Governo uscente del primo ministro Ariel Henry. Ciò consentirà anche la nomina di un nuovo primo ministro da parte del Tpc”. Lo afferma, in una nota, Peter Stano, portavoce del Servizio europeo per gli affari internazionali dell’Unione europea. “Il Paese – sottolinea il comunicato – ha urgentemente bisogno di una soluzione guidata da Haiti per porre fine all’attuale vuoto politico e per affrontare la crisi politica, di sicurezza e umanitaria che si protrae da tempo. Invitiamo tutte le forze politiche haitiane a cooperare seriamente per raggiungere questo obiettivo”. Secondo l’Unione europea, “la nomina del Tpc è necessaria anche per aprire la strada al dispiegamento di una Missione multinazionale di sostegno alla sicurezza, come previsto dalla Risoluzione 2699 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, per rafforzare gli sforzi della Polizia nazionale haitiana nella lotta contro le bande, ripristinare lo stato di diritto e le condizioni di sicurezza di base nel Paese e, infine, aprire la strada allo svolgimento di elezioni libere ed eque”.

Un governo il cui presidente sia garante delle sue funzioni e consenta un passaggio funzionale delle attività di garanzia.

Da piu parti nel mondo si parla del Il magistrato Barthélémy Alténor che appartiene alla categoria delle riserve sane del paese. Quasi trent’anni di servizio nella magistratura haitiana, dopo aver lavorato presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Port-au-Prince, fu l’unico, tra i suoi Pari, il più in vista che il raggio d’azione dell’allora Ministro della Giustizia e di Pubblica Sicurezza, nel novembre 1999 onorato e mantenuto in carica per la sua integrità, competenza e magnanimità. Nominato regolarmente giudice presso la Corte di Cassazione della Repubblica, è nella posizione migliore per garantire una transizione politica e condurre il Paese verso elezioni libere, trasparenti, inclusive e democratiche. Lo stato di eccezione in cui vive il Paese dal giorno successivo all’assassinio del presidente Jovenel Moïse merita una transizione intrisa di un minimo di legalità e legittimità che il magistrato Barthélémy è l’unico in grado di offrire. Di carattere forte, ma conciliante, il magistrato Barthélémy, noto per la sua integrità, la sua indipendenza di spirito, il suo disinteresse, il suo patriottismo illuminato e aperto al mondo, è quasi unanime in tutti i settori della vita nazionale, compresa l’opzione alla crisi e la Corte di Cassazione. Infine, va sottolineato a chiare lettere che la Repubblica di Haiti affida l’esercizio della sua sovranità nazionale a tre potenze. In assenza degli altri due, l’esecutivo e il legislativo, la magistratura, nella misura in cui permangono costituzionalità, legalità e legittimità, è l’ultimo baluardo a cui dobbiamo rivolgerci per arginare l’attuale e multiforme crisi di governabilità.

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