19 Marzo 2024, martedì
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Bollette: sale la preoccupazione

Tantissime famiglie italiane mandate sull’orlo del baratro finanziario. La portata della crisi energetica, con gli importi delle bollette di luce e gas aumentati a dismisura. Secondo l’ Arera, dal primo maggio scorso la bolletta del gas scende dello -0,2% nel mercato tutelato.

Unc, male, era -13,2% senza imposta da 166 euro; Gas: +305 euro su spesa 2020. Sale la preoccupazioni per tantissimi consumatori.

“Male. Una pessima notizia, specie se si considera che se il Governo non avesse reintrodotto il rimanente 35% della componente UG2 degli oneri di sistema il calo della bolletta sarebbe stato del 13,2% e non dello 0,2%. Un’imposta nascosta pari a 166 euro su base annua che sommata a quella scattata in aprile, pari a 309 euro, porta la tassa complessiva a 475 euro. Una scelta scellerata se si considera che, nonostante la riduzione di oggi e gli sconti fiscali ancora in vigore, come l’Iva al 5%, le bollette restano ben più elevate rispetto ai tempi normali. Senza contare gli effetti nefasti sull’inflazione che, proprio per colpa del primo ripristino degli oneri, in aprile aveva ripreso la sua corsa” afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori

Secondo lo studio dell’Unc, se per una famiglia tipo in tutela il -0,2% significa spendere appena 3 euro in meno su base annua, senza il ritorno degli oneri vi sarebbe stato invece un risparmio ben superiore, pari a 169 su base annua. Inoltre la spesa totale nei prossimi dodici mesi (non, quindi, secondo l’anno scorrevole, ma dal 1° maggio 2023 al 30 aprile 2024, nell’ipotesi di prezzi costanti), resta alta, 1280 euro, che sommati ai 641 della luce, determinano una stangata complessiva pari a 1921 euro.

Infine, se il prezzo del gas oggi scende dello 0,2% rispetto a quello di aprile 2023, rispetto al periodo pre-crisi, ossia nel confronto con maggio 2021 è ancora maggiore del 24,5%. Rispetto, poi, al 2020, ultimo anno prima dei rialzi, quando la spesa annua era pari a 975 euro, ora si pagano 305 euro in più, +31,3 per cento.

Fonte: Unione Nazionale consumatori- aggiornamento del 5 giugno 2023.

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