20 Aprile 2024, sabato
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Gestori della benzina in sciopero: agitazione per le giornate del 25 e 26 gennaio

A cura di Ionela Polinciuc

Due giorni di sciopero il 25 e 26 gennaio prossimi, con presidio davanti a Montecitorio, dei gestori dei distributori di benzinaDistributori chiusi su strade e autostrade. Lo annunciano le organizzazioni dei gestori di Faib, Fegica e Figisc. L’aumento dei prezzi di benzina e diesel dopo il taglio allo sconto taglia accise tolto del tutto dal 1 gennaio, ha generato un caos senza precedenti.

Al riguardo, riportiamo integralmente il COMUNICATO STAMPA DELL’UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI DEL 12-01-23

Benzina: gestori in sciopero 25-26 gennaio

Unc: no a scioperi strumentali

Le associazioni dei gestori dei carburanti hanno proclamato lo stato di agitazione per le giornate del 25 e 26 gennaio 2023 per porre fine a questa ‘ondata di fango’.

“No a scioperi strumentali! Siamo stati gli unici a non parlare mai di speculazione ed i primi, una volta usciti i dati ufficiali del ministero, a dire che l’aumento medio era poco più di 16 cent, meno dei 18,3 cent dovuti al rialzo delle accise, parlando di bufala gonfiata ad arte dal Governo per tentare di scagionarsi dalle sue responsabilità. Quindi i gestori hanno tutte le ragione di questo mondo per lamentarsi e protestare, ma non per scioperare” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Facciano pure un sit in di protesta davanti a Monte Citorio, anche se gli suggeriamo di farlo davanti a Palazzo Chigi, ma non scioperino. Data la tempistica dell’annuncio, non vorremmo, infatti, che le vare ragioni dello sciopero fossero ben altre, ossia quelle di contrastare il decreto trasparenza che, per quanto sia un pannicello caldo, è comunque sacrosanto” prosegue Dona,

“Ricordiamo alla categoria, infatti, che nel 2022 hanno commesso 2809 violazioni della disciplina prezzi su 5187 verifiche. Una percentuale di colpevoli, il 54,2%, che fa rabbrividire. Insomma, di trasparenza ce n’è bisogno, eccome!” conclude Dona.

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