23 Aprile 2024, martedì
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PRESENTATA OSSERVAZIONE ALL’ISTANZA DI VIA DELL’EOLICO OFFSHORE

COMUNICATO STAMPA

PRESENTATA OSSERVAZIONE ALL’ISTANZA DI VIA DELL’EOLICO OFFSHORE.
CROATTI (M5S): SÌ ALL’IMPIANTO EOLICO MA SOLO SE RISPETTATE ALCUNE
IMPRESCINDIBILI CONDIZIONI
Presentata un’osservazione al MITE di oltre 6 pagine. Il ‘si’ all’impianto subordinato ad
alcune condizioni imprescindibili: impianto oltre le 12 miglia, canone concessorio (oltre 4
milioni annui) girato dallo Stato ai comuni della provincia, opere, agevolazioni e investimenti
compensativi per le comunità prospicienti, mitigazione dell’impatto luminoso.
RIMINI, 10 nov. – Ho presentato al MITE un’osservazione di oltre 6 pagine all’istanza di
Valutazione di Impatto Ambientale per l’impianto eolico offshore progettato al largo delle nostre
coste.
Lo studio dell’imponente documentazione presentata da Energia Wind 2000 ha confermato e
rafforzato la posizione che in questi mesi ho difeso con forza e che già avevo espresso all’interno
dell’osservazione in fase di istanza per l’ottenimento della concessione demaniale, unico
rappresentante politico ad averlo fatto: l’impianto eolico deve essere progettato ed interamente
realizzato quanto più possibile oltre le 12 miglia e devono essere previste alcune misure a favore
delle comunità prospicienti.
Questo territorio è disposto a fare la propria parte e a pagare un prezzo nella sfida che porta
alla transizione energetica del Paese ma non a qualunque costo. E se si parla di sostenibilità la si
declini sotto tutti i punti di vista.
La prima richiesta a cui ho subordinato il si al progetto è quello dello spostamento dell’impianto
quanto più possibile oltre le 12 miglia. In Europa ci sono 116 impianti eolici offshore e mediamente
distano dalla costa 52 chilometri (circa 28 miglia nautiche), non si capisce perché il nostro
territorio, uno dei distretti turistici più importanti in Europa, debba accettare un impianto di questo
tipo a sole 6 miglia, o anche a 9 miglia, come prospettato nei vari layout presentati nella VIA da
Energia Wind 2000 che, per altro, ha espresso a mio avviso valutazioni assolutamente non
condivisibili, pretestuose e anche irrispettose in merito alla (bassa) sensibilità che i riminesi
avrebbero rispetto al cambiamento del loro paesaggio marino.
In merito alle distanze dalla costa va evidenziato che il ministero ha già ritenuto ammissibile l’area
oltre le 12 miglia e si sta procedendo ad adeguare la normativa promuovendo l’istituzione di Zone
Economiche Esclusive per consentire la costruzione degli impianti offshore oltre le acque
territoriali, un’opzione che limita fortemente l’impatto paesaggistico, uno degli aspetti di maggiore
conflittualità con le comunità prospicienti.
Al secondo punto ho chiesto al ministero che il canone concessorio pagato allo Stato, tra i 4 e i 4,5
milioni di euro annuì, rimanga interamente ai comuni prospicienti, eventualmente agendo su un
riordino complessivo di questo tipo di concessioni demaniali.
Al terzo punto che si finanzino opere compensatorie con un confronto tra i comuni riminesi e la
società proponente.

Palazzo Toniolo – Piazza Madama – 00186 Roma
Tel. +39 06 67063078 e-mail: marco.croatti@senato.it

Al quarto punto che il ministero si confronti con ANAC per adottare alcune misure di mitigazione
dell’inquinamento luminoso che i 51 aerogeneratori provocheranno dovendo essere illuminati
giorno e notte da luci ad alta intensità posizionate sia in alto sul rotore che a metà pilone. Si
immaginino centinaia di queste luci molto potenti quanto potranno cambiare il nostro skyline; si
deve minimizzare questo impatto.
In questi giorni molte sono le voci che dal territorio si sono levate sul tema, forze politiche,
amministrazioni locali, associazioni. Tutti hanno esposto la loro posizione. Auspico però che
oltre ad averlo fatto sui quotidiani e sui social questi stakeholders abbiano anche fatto l’unica
cosa davvero utile in questa fase: presentare al MITE un’osservazione con le varie valutazioni
affinché il ministero possa avere nelle prossime e decisive settimane un quadro chiaro delle diverse
visioni sul territorio. Ho letto molte parole e molte prese di posizione strumentali o ideologiche,
addirittura forze politiche che bocciano qualunque progetto eolico per proteggere il paesaggio e poi
a Roma spingono per nuove trivellazioni e quindi nuove piattaforme. Incoerenti, incompetenti e
inaffidabili. Vedremo nei prossimi giorni se oltre ai soliti e inutili slogan avranno anche agito
concretamente e seriamente presentando osservazioni al MITE.
Così in una nota il senatore del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti.
Allego il testo della osservazione che ho presentato al MITE in merito alla VIA per l’impianto
eolico offshore riminese.

Riceviamo e pubblichiamo integralmente

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