A cura di Ionela Polinciuc
Ognuno dei suoni che esistono in ogni canzone ha un effetto diverso a seconda dei gusti e delle preferenze di ogni persona. Non importa se si tratta di una canzone “Heavy Metal” o di musica classica dello stesso Vivaldi. In ognuno di essi ci sono note di musica in grado di provocare tutti i tipi di emozioni. Al riguardo, abbiamo intervistato Hanami.
Cosa significa per te cantare?
Esternare emozioni che a parole non riuscirei a comunicare. Liberarmi l’anima dai pesi della vita.
Hai dato vita a brani meravigliosi, perché hai scelto questi nomi?
Scegliere il titolo di una canzone viene abbastanza naturale, deve racchiudere il concetto del brano è arrivare dritto alle persone come un pugno nello stomaco.
Con la pandemia, anche i giovani artisti sono stati colpiti. Quanto è difficile secondo te emergere per un giovane cantante?
Già prima della pandemia era complicato, ora lo è ancora di più, soprattutto perché le persone tendono a non incuriosirsi verso quello che non conoscono o che non hanno visto in televisione.
Una vita impegnata solo nello studio e nel canto?
Attualmente si, mi sono da poco trasferita vicino Roma proprio per vivere ancora di più la musica appieno, avvicinandomi alla mia etichetta discografica.
Quali sono le tue aspettative per il futuro e soprattutto il tuo sogno nel cassetto?
Sicuramente rendere la musica il mio lavoro è avere la possibilità di arrivare a più persone possibili. Il sogno nel cassetto è arrivare a riempire uno stadio.
