26 Aprile 2024, venerdì
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Prof.ssa Angela Procaccini: ’’ Vivere e lavorare all’insegna del Prossimo, della Cultura, della Legalità e della Solidarietà è un impegno che porto avanti ormai da tanto’’

A cura di Ionela Polinciuc

Con l’evoluzione della civiltà umana, alle abilità e competenze primarie (forza fisica, abilità, inventiva) si sono aggiunti altri valori meno essenziali da un punto di vista pratico ed esistenziale: il gusto del bello, cioè l’arte, in tutte le sue manifestazioni e il gusto del ragionamento, della logica, della speculazione intellettuale, cioè la filosofia e in definitiva la “cultura”.

Al riguardo, abbiamo intervistato la Prof.ssa Angela Procaccini che recentemente ha ricevuto il premio ‘’ Leone d’oro” per meriti professionali e culturali.

Cosa rappresenta per lei il Premio Leone d’oro?

In primo luogo è stata una sorpresa magica. Mi avevano richiesto tempo fa un curriculum dalla Regione Veneto. Ma ricevere la comunicazione e la convocazione per il 30 settembre al Palazzo della Regione Veneto mi ha riempito di gratificazione incredibile.

L’emozione è stata grande.
Quando mi hanno definita simbolo di resilienza ho dovuto parlare anche di Simonetta. Tutti presenti si sono alzati in piedi in una ovazione. Presente anche il questore di Venezia, dott. Maurizio Masciopinto, amico di mio fratello di Roma, venuto per salutarmi.

Vivere e lavorare all’insegna del Prossimo, della Cultura, della Legalità e della Solidarietà è un impegno che porto avanti ormai da tanto. La meraviglia è che ogni tanto qualcuno se ne accorge. E qualcuno di importante. Come il nostro Presidente Mattarella che mi invitò tre anni fa al Quirinale per donarmi la Medaglia di bronzo. Come il Prefetto di Napoli che mi nominò Cavaliere della Repubblica. Come la Presidente della Commissione Adozioni Internazionali che mi fece nominare Ufficiale della Repubblica

Come oggi il Presidente della Regione Veneto che mi ha voluto gratificare con il Leone d’oro “per meriti professionali e culturali” attraverso la Commissione presieduta dal Dott. Sileno Candelaresi e dal Presidente avv. Leopoldo Lombardi.

Cosa dire: sono orgogliosa del premio, anche perché è dedicato a Colei che mi ha dato sempre l’energia positiva per rinascere e promuovere il bene del prossimo, la mia Simonetta finita tragicamente ad 11 anni.

Qual è stato il premio più prestigioso che ha ricevuto e perché?

Il Premio più prestigioso credo sia stata la Medaglia di bronzo del nostro Presidente Mattarella. Ma quello che mi ha più coinvolta è stata la targa dell’Associazione Maddalena Cerasuolo ( la partigiana che impedì la distruzione del ponte della Sanità, a Napoli, durante la II Guerra mondiale) intitolata a “La Partigiana dei giovani”

Quali sono i suoi progetti attuali e futuri?

Continuare a sognare, e quindi a progettare, mi aiuta a credere nel domani. Vorrò far crescere sempre più lo storico Istituto Bianchi, che mi è stato dato in cura dalla Fondazione Grimaldi e dalla Compagnia dei Figliuoli, conferendogli quell’impronta di adesione a valori forse oggi trascurati. Ciò per creare nei bambini e nei ragazzi, che mi sono affidati, quel “nucleo caldo ” che potrà farne ottimi cittadini e sensibili persone umane. Tutto, naturalmente, se Dio mi darà la forza e nella consapevolezza che l’Amore può tutto.

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