25 Aprile 2024, giovedì
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Dott.ssa Corinna Ricci: ”Per stare in equilibrio e armonia, gli organi del corpo umano nonché le cellule, devono produrre un certo numero di Hz al secondo ”

A cura di Ionela Polinciuc

Un suono può cambiarti la vita. Infatti, proprio per questo, esiste un’arte terapeutica chiamata suonoterapia, che utilizza le potenzialità delle vibrazioni sonore allo scopo di influire positivamente sulla salute psicofisica dell’uomo.Il suono è un vero e proprio nutrimento per corpo e spirito e aiuta a ritrovare equilibrio e armonia interiore. Non si ascolta solo con le orecchie ma si riceve con tutto il corpo. I suoni ci arrivano anche attraverso la pelle, i muscoli, il tessuto connettivo e particolari cellule che comunicano con il sistema nervoso autonomo e quello neuro-endocrino-immunologico. Al riguardo, abbiamo intervistato la dott.ssa Corinna Ricci.
Grazie alla Suonoterapia, è possibile utilizzare le potenzialità delle vibrazioni sonore per ricondurre la persona verso uno stato di benessere fisico e mentale..come è possibile tutto questo?..su quali principi si basa? 
Partendo dal presupposto che ogni essere vivente, comprese le cellule e quindi  anche il nostro DNA, vibrano, e che i neuroni, comunicano fra di loro attraverso onde elettromagnetiche  misurate in HZ, i ricercatori hanno scoperto che il nostro corpo, sottoposto a stimolazioni con Suoni Puri, innesca un meccanismo di “auto-guarigione”.Fin dai tempi molto antichi, infatti, i popoli orientali hanno attribuito al suono un’importanza fondamentale, le guarigioni pertanto, venivano spesso fatte, semplicemente recitando i mantra. Questo avviene perché grazie al principio fisico della Risonanza Simpatetica, Un corpo che vibra messo in contatto con un altro, lo pone in risonanza, facendolo così vibrare sulle stesse frequenze. Si pensi per esempio a 2 Diapason, se uno dei due viene fatto suonare e accanto ne viene posto un secondo, quest’ultimo, inizierà anch’esso a vibrare. Per stare in equilibrio e armonia, gli organi del corpo umano nonché le cellule, devono produrre un certo numero di Hz al secondo, se questo numero è più alto o più basso e si distacca di molto dal valore medio, è perché ci si trova in condizione di malessere. Sfruttando il principio della risonanza, si vanno quindi a indurre dall’esterno, le frequenze corrette, in modo da risintonizzare letteralmente il corpo, riportandolo così in equilibrio. E’ stato inoltre dimostrato che esiste una stretta relazione fra la musica e il DNA. il Prof. G. Sermonti, docente di genetica all’Università di Perugia, spiega che decodificando il nostro codice genetico, è possibile estrapolare una vera e propria  Armonia del DNA, esperimento che poi è stato ripetuto, anche da altri scienziati Americani, nel corso degli anni.                  Questa pratica antichissima basata sull’utilizzo dei suoni e delle frequenze sonoro vibrazionali, dona benessere solo a livello emotivo e fisico oppure può intervenire anche a livello mentale e psicologico?
Assolutamente si, esistono delle frequenze, proprie del cervello, ovvero prodotte dai neuroni stessi, a seconda del tipo di problema da risolvere, si sceglie la gamma corretta o una sequenza di frequenze che combinate fra di loro, riportano la mente in perfetto equilibrio, sia a livello psicologico che neuroscientifico, tanto che addirittura è possibile effettuare la rimozione di traumi del passato, toccando la parte della memoria in cui si sono allocati e portando la persona a riviverli in modo cosciente, elaborarli fino al punto di anestetizzarne la memoria emotiva. Inoltre, può risolvere anche disturbi quotidiani derivanti dallo stress eccessivo, come: insonnia, calo di serotonina, esaurimento nervoso, deficit attentivi e della memoria. Questo perché le frequenze e i suoni interagiscono nella Biochimica e Biofisica che controllano l’attività neurologica.
Possono esserci eventuali effetti collaterali dopo una seduta?
Le frequenze, sono molto delicate proprio perché in grado di modificare l’attività cerebrale, pertanto, se utilizzate da un professionista con i dovuti anni di studio e di esperienza, non hanno alcun effetto collaterale, se invece vengono usate in modo superficiale e non professionale, si rischia seriamente di causare dei danni, come l’alterazione dell’ipofisi, la dissociazione dei neuroni oppure un rallentamento delle sinapsi, insomma conseguenze da non prendere sotto gamba.Mi è capitato un paio di volte, di dover riparare dei danni abbastanza severi su pazienti, che prese le frequenze su youtube, sono finiti in Pronto soccorso.Sconsiglio vivamente, quindi, di andare a cercare le frequenze su internet, in primo luogo perché non sono pure ma distorte, e poi perchè vanno combinate in modo corretto, con un minutaggio ben preciso a seconda dei casi, e anche il volume e le cuffie che vengono utilizzate sono studiati. Diversamente, se si vuole ascoltare della musica o delle armonie sui famosi 432hz, allora, senza eccedere, si può fare, quando magari non ci si sente proprio emotivamente o fisicamente equilibrati.

Come ci si sente dopo essersi sottoposti a una seduta di Suono Terapia? E quanto può durare mediamente un percorso completo?
Questo dipende dal tipo di problema che si deve risolvere e quindi dal tipo di percorso.Se prendiamo il caso, di un esaurimento nervoso o di stress eccessivo, ad esempio, ci si rilassa a tal punto, che 8 volte su 10, la persona si addormenta, mentre nel caso ad esempio di rimozione di un trauma, la reazione è del tutto personale, ciò che statisticamente ho riscontrato, in questa situazione, è che nelle 24/48 ore successive alla seduta, il paziente avverte forti sbalzi di umore, per qualche ora, poi torna tutto nella norma, ma questo perché avviene una sorta di apertura di un “vaso di pandora” dove un vortice emotivo prende il sopravvento. Tutto questo è fondamentale per la riuscita della terapia, in quanto, è risaputo che l’unico modo di sconfiggere un dolore, qualsiasi esso sia, è quello di affrontarlo. E’ scientificamente provato, che quando il cervello, raggiunge la soglia massima di dolore, poi lo rimuove in automatico, questo è il motivo per quale, si consiglia di non fuggire mai cercando distrazioni, perché in questo modo il cervello, mette in un cassetto della memoria ma lì rimane, diventando sempre più grande e cronicizzando.La durata di un percorso completo, in media, va dai 3 ai 5 mesi al massimo. Dipende dall’entità del problema e da come risponde il paziente.Nel caso dei massaggi neurali, ovvero dei trattamenti benessere antistress o di semplice “riarmonizzazione” psico fisica, possono anche essere sufficienti 5 sedute, sempre che la causa non risieda in motivazioni più profonde.

In cosa consiste una seduta di Suono Terapia e quali strumenti vengono utilizzati?
Durante una seduta, il paziente o la persona che riceve un trattamento, vengono fatti accomodare, su un futon imbottito, oppure su una poltrona reclinabile, purchè assumano una posizione di massima comodità, viene fatto togliere tutto ciò che contiene metallo e che possa causare la distorsione delle frequenze, come ad esempio il cellulare, che viene fatto spegnere oppure messo in modalità aereo.Si accende un incenso o oli essenziali, perché l’aromaterapia aiuta molto a rilassare il sistema nervoso. In ultimo, vengono fatte indossare delle cuffie professionali, in grado di riprodurre fedelmente le frequenze e i suoni, senza alcuna alterazione, e che sono in grado di mandare sia i toni isocronici che quelli binaurali e che hanno un range ampissimo che va dai 5 hz ai 15000 hz.Si porta il cervello in onde Theta (stato di rilassamento totale, pre sonno), e poi si inizia a inviare la sequenza di frequenze e di suoni, che devono andare a lavorare sul problema che si sta affrontando. La durata di una seduta è di un’ora per la terapia e 45 minuti per il massaggio neurale.Gli strumenti utilizzati sono un pc, un sintetizzatore e delle cuffie

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