I difensori ucraini trincerati nello stabilimento chimico Azot di Severodonetsk sono disposti ad arrendersi se verrà garantita l’incolumità dei civili. Lo ha riferito a Tass una fonte delle milizie separatiste filorusse del Lugansk. In precedenza il governatore ucraino dell’Oblast, Sergiy Gaidai, aveva affermato che i soldati presenti nella fabbrica stavano valutando un ritiro.
“I militanti del battaglione Aidar che si sono stabiliti sull’Azot, secondo le informazioni disponibili, hanno espresso la loro disponibilità a smettere di resistere e arrendersi”, ha detto la fonte, “le condizioni che hanno proposto sono un cessate il fuoco e un’uscita sicura dalla zona industriale per i civili, quindi sono presumibilmente pronti a deporre le armi e ad arrendersi”. Non è chiaro il numero di civili presenti nei bunker dello stabilimento, a fronte di stime che vanno dalle poche centinaia ai 1.200. I separatisti affermano che alcuni civili hanno lasciato la fabbrica in queste ore.