16 Aprile 2024, martedì
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Quirinale, il centrodestra vota Casellati. Pd-M5s-Leu: ‘Oggi ci asteniamo’. In corso la quinta votazione

In corso nell’Aula di Montecitorio la quinta votazione del Parlamento in seduta comune integrato dai delegati regionali per eleggere il presidente della Repubblica.

Al banco della presidenza ci sono i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Elisabetta Alberti Casellati.

Il quorum richiesto è da questa votazione quello della maggioranza assoluta dei componenti del Collegio. Il quorum richiesto è da questa votazione quello della maggioranza assoluta dei componenti del Collegio.

I grandi elettori del centrodestra votano il presidente del Senato, Elisabetta Casellati alla chiama di stamattina. Lo ha deciso il vertice dei leader. E la Lega fa sapere che Matteo Salvini ha formalmente invitato tutti i leader della maggioranza, prima della votazione

“Consideriamo la unilaterale candidatura della seconda carica dello stato, peraltro annunciata a un’ora dalla quinta votazione, un grave errore – così Pd, M5s e Leu al termine del vertice dei 3 leader –. Per il rispetto che si deve alle istituzioni, oggi esprimeremo un voto di astensione nella formula “presente non votante”

Ma da oggi doppia chiama a Montecitorio per eleggere il presidente della Repubblica. La seconda si terrà alle 17:00. Lo hanno deciso i capigruppo. Domani le votazioni si terranno alle 9.30 ed alle 16.30. In ogni caso, tra una votazione e l’altra deve restare una pausa di un’ora e mezza per la sanificazione dell’Emiciclo.

“Mi sto chiedendo sinceramente se ho fatto bene a fidarmi, siamo stati portati in giro per tre giorni”, aveva detto stamattina Enrico Letta commentando le ipotesi avanzate dal centrodestra. “Abbiamo sempre lavorato per l’unità. L’impressione è che abbiano tentato di dividerci, con idee fantasiose con l’obiettivo di dividere e non di trovare una soluzione per il Paese“. “Chiederemo a Fico di aumentare le votazioni e arrivare almeno a due votazioni al giorno”.  

Non escludo l’ipotesi che possa esservi anche un Mattarella bis – così stamani il leader di Italia viva, Matteo Renzi su Radio Leopolda –, sarebbe una forzatura nei confronti di Mattarella e oltremodo scorretto ma al venerdì mattina o la vicenda si risolve nelle prossime ore o questa ipotesi è in campo con tutta la sua forza”. 

“E’ la sinistra che ieri s’è divisa, il centrodestra è compatto e unito. Vogliamo trovare soluzioni condivise. Ora si deciderà il da farsi. Noi scandalosi? Addirittura, dov’è lo scandalo. Non abbiamo mai posto veti”, ha detto Antonio Tajani (Fi), arrivando al vertice del centrodestra.

“La desolazione delle manfrine sull’elezione del Presidente della Repubblica certifica 2 cose che @FratellidItalia sostiene da sempre:1. Con questo Parlamento è impossibile decidere qualsiasi cosa. 2. Se fossero stati gli italiani ad eleggere il PdR lo avrebbero fatto in un giorno”. Così il leader di Fdi, Giorgia Meloni, su Twitter. “Con questo Parlamento non si decide niente. La soluzione sono le elezioni. Ora combattiamo e sulla base di quello che accradrà faremo le nostre valutazioni”, ha detto poco prima del voto Meloni a Montecitorio. “Il centrodestra è compatto, ma è anche molto attrattivo”.

“ll centrodestra ha trovato l’accordo per il voto di questa mattina, su Elisabetta Casellati che da Presidente del Senato, Seconda Carica dello Stato, diventerebbe Prima Carica dello Stato. Io conosco Elisabetta Casellati da oltre 30 anni e posso garantire sulla sua assoluta adeguatezza a questo eventuale nuovo ruolo super partes. Per tale motivo mi rivolgo ai Parlamentari di tutti gli schieramenti, per chiedere loro di sostenere la Casellati“: si legge in un post sui canali social di Silvio Berlusconi. “Dobbiamo assolutamente porre fine all’attuale spettacolo indecoroso che la politica sta dando di sé agli italiani e che l’opinione pubblica non riesce più a capire e a tollerare. Ringrazio di cuore – prosegue Berlusconi – tutti i Parlamentari che daranno seguito a questo mio appello e mi auguro che finalmente il Parlamento possa dare un segnale di responsabilità e di adeguatezza al ruolo che la Costituzione gli assegna. Lo spero davvero”. 

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