Sul blocco dei licenziamenti un tema “che riguarda la vita di centinaia di migliaia di persone non si deve prestare il fianco a tatticismi politici”: a chiederlo è il ministro del Lavoro, Andrea Orlando.
Per Orlando “non bisogna farsi distrarre dalla politica politicante, affronteremo mesi in cui si parlerà una volta di sbilanciamento a destra e una volta a sinistra”. “Guardiamo a quello che va fatto, il programma del governo Draghi è legato al Recovery e si basa su misure che ben si adattano agli obiettivi di un partito progressista”, ha sottolineato il ministro dem. Orlando ritiene che M5s resti un alleato giusto per il Pd: “La rottura che si sta consumando al loro interno, sull’idea stessa di partito, è un risultato che il Pd deve ascriversi, frutto della cooperazione di questi mesi”.
“Sarebbe un errore rinunciare alla prospettiva che si è riusciti a costruire con loro. Ma credo sia anche il momento di ricomporre le fratture nel campo della sinistra: non vedo ragioni significative che ci dividono da quelli che negli anni hanno lasciato il Pd…”. Un’apertura che l’esponente dem estende a “quelli che stanno più verso il centro”: “Non dico Renzi, che mi sembra orientato in una direzione diversa, ma Calenda ad esempio, introduce elementi di critica interessanti al modello di sviluppo”.