28 Marzo 2024, giovedì
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G7, la prima volta di Draghi: il 2021 sarà l’anno della svolta

“La salute deve essere intesa come un bene pubblico globale e per questo l’Italia chiede che l’accesso equo, universale e di massa ai vaccini sia un imperativo non negoziabile”: questa la linea che il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha espresso oggi al suo esordio da premier italiano al vertice G7 in videoconferenza. Draghi ritiene che, mai come oggi, esercitare leadership significhi essere solidali.Quanto fatto finora da tutti i Paesi, ovvero mitigare le conseguenze immediate della crisi sociale con politiche espansive, deve essere integrato con un’efficace campagna vaccinale – necessaria per stabilizzare il trend sanitario ed evitare ulteriori mutazioni del virus. Per l’Italia trasformare la crisi in opportunità significa concentrare gli sforzi su una ricostruzione che, a livello globale, sia capace di prendersi cura del Pianeta ed intervenire laddove la faglia della diseguaglianza è più accentuata. Sul clima Draghi al G7 ha sottolineato l’attenzione del Governo italiano ai temi dell’ambiente. L’attenzione alla sfida del climate change è un punto fermo cui è necessario rispondere in maniera decisa. A questo proposito, la COP 26 sul cambiamento climatico – che l’Italia organizza in partnership con il Regno Unito – e la COP 15 (sulla biodiversità) saranno appuntamenti cruciali per testare la comune capacita’ di risposta. Alla fine delle sessioni di lavoro è stata adottata una dichiarazione congiunta che richiama i principali temi dell’agenda G7: salute globale, partnership con l’Africa e sostegno ai Paesi più vulnerabili, climate change, tassazione e commercio internazionali. Si tratta di temi che troveranno ampio spazio nel programma di Presidenza italiana del G20. Piano di 7,5 miliardi per vaccini ai Paesi più poveri. In qualità di Presidenza del G20, l’Italia sta anche valutando la proposta avanzata mercoledì dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Guterres per istituire una “Task Force di emergenza G20” volta a sviluppare un Piano vaccinale globale. I leader del G7 si impegnano a sostenere le rispettive economie e quelle dei Paesi più vulnerabili “per proteggere i posti di lavoro e sostenere una ripresa forte, sostenibile, equilibrata e inclusiva”. E’ quanto si legge nel documento finale del vertice dei 7 Paesi presieduto da Boris Johnson, che si è tenuto in teleconferenza e ha visto il debutto del presidente Usa Joe Biden, del premier italiano Mario Draghi e del premier giapponese Yoshihide Suga.

  “Il Covid-19 mostra che il mondo necessita di difese più forti contro i rischi futuri per la sicurezza sanitaria globale. Lavoreremo con l’Oms, il G20 ed altri, in particolare attraverso il Global Health Summit a Roma, per rafforzare la salute globale e l’architettura della sicurezza sanitaria per la preparazione alle pandemie, anche attraverso il finanziamento alla sanità e meccanismi di risposta rapida, rafforzando l’approccio One Health”. Hanno affermato ancora i leader del G7 nella dichiarazione finale diffusa al termine della riunione in videoconferenza sotto presidenza britannica.

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