18 Aprile 2024, giovedì
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Frutta di stagione: la Pesca

Frutta di stagione: la Pesca

Nacque in Cina, attraversò la Persia, nella quale acquisì il suo nome, ancor oggi utilizzato anche nei dialetti italiani, infine grazie agli Antichi Romani arrivò nel mare mediterraneo. La pesca, da non confondere con lo sport “pésca”, differenziate appunto dall’accento, è considerato in oriente come simbolo dell’immortalità. Per gli Antichi Egizi rappresentava i bambini in giovane età, era sacra ad Arpocrate, dio del silenzio e dell’infanzia, poiché ricordasse le guance rosse e carnose dei fanciulli appena nati. Il fiore del pesco, che è rosa e molto elegante, invece, è considerato dai popoli orientali come simbolo afrodisiaco.

juicy peaches on wooden table in garden

Ci si accorge come ci posso essere molte varietà e differenze di un singolo frutto, cosi ampliando i suoi colori, forme, e sapori, simili ma con consistenze non diverse, in base alle formazioni biologiche della polpa contenuta all’interno. Le sue colorazioni hanno un campo ampio di sfumature, spaziando dal bianco, con striature rosse, al giallo-rosso, al giallo o anche al rossastro. La buccia è commestibile si presenta in maniera liscia e sottile, vellutata e pelosa. La polpa è succosa o quasi amarognola e può essere gialla o bianca. Al centro si arriva al nocciolo, con delle venature concave. In natura ci sono due tipi di pesche, quelle aventi la polpa staccata dal nocciolo, al contrario delle altre in cui la polpa e il nocciolo sono attaccati, in cui sono necessari strumenti come il coltello per doverli separare.

Solitamente viene mangiata come frutta fresca, ma in alcune regioni italiane, come ad esempio in Piemonte, sono state create ricette interessanti aventi proprio come protagonista del piatto il frutto orientale, “le pesche ripiene alla piemontese”. Nei supermercati abbiamo visto le pesche in molti modi, sciroppate, in macedonie o utilizzate in sciroppi e liquori lasciando al palato quel sentore estivo e dissetante. Da non dimenticare, però, delle marmellate e degli infallibili succhi provenienti dal frutto orientale.

La cosmesi home-made ha un ottimo feeling con la pesca, infatti, come molti non sapranno dona ottimi risultati su pelle e capelli. È ovvia la sicurezza che si acquisisce con una qualsiasi cosa fatta in casa, diversamente, prodotta da terzi, di più ancora sulla cosmesi che ha come obbiettivo principale la cura e la salute estetica di pelle e capelli. La pesca ricca di vitamine e Sali minerali, è depurativa e tonica, si possono creare impacchi al momento, utilizzando solo la sua polpa, aiutando la pelle a riprendere luminosità e idratarsi. Per i capelli è magnifico l’impacco, con l’aggiunta del limone, prima di uno shampoo.  Nella cosmesi professionale, invece, le foglie di pesco servono alla produzione di creme idratanti sempre per pelli secche.

Anche in ambito nutrizionale la pesca non delude con le sue ottime proprietà, che includono un alto contenuto di acqua e vitamine del gruppo C. Per le sue qualità, e il suo alto contenuto di Sali minerali, con un basso contenuto di calorie, viene spesso utilizzata nelle diete, avendo capacità diuretiche, limitando cosi la cellulite e aiutando chi ha dolori ai calcoli renali.

Manuel Gallo
Giornalista

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