19 Aprile 2024, venerdì
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Trieste: cosa visitare nella città piena di storia e cultura!

Situata all’estremo limite orientale italiano, nel golfo che si estende dalla laguna di Grado al promontorio istriano troviamo Trieste considerata città magica, ricca di bellezza e di poesia. Si trova precisamente tra il mare e le colline carsiche, e l’incrocio di culture che ne hanno caratterizzata la storia, la colmano ancora oggi di un’atmosfera incomparabile, avvolgente e suggestiva. Per lungo tempo parte del Regno Austroungarico, dopo la seconda guerra mondiale Trieste rimase inclusa, per alcuni anni, all’ex Jugoslavia, per poi tornare italiana solo nel 1954. Un mix di appartenenze e tradizioni che si manifestano tuttora sia negli aspetti estetici e architettonici sia, in parte, nelle consuetudini locali.

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Cosa vedere a Trieste?

Piazza Unità d’Italia e il Molo Audace

Chiunque sia appena arrivato a Trieste non può evitare di rimanere colpito da piazza Unità d’Italia, con lo storico Caffè degli Specchi, circondata dai suoi splendidi palazzi e rivolta direttamente verso il mare. Sul lungomare, c’è  il Molo Audace offre ai visitatori una passeggiata di circa 250 metri tra le acque del golfo, con un panorama eccezionale sia verso il mare aperto, sia verso la città, che appare in tutta la sua bellezza: dal centro storico alle verdi colline che la sovrastano. Simbolo di Trieste, il Molo mostra alla suo limite estremo una rosa dei venti scolpita in bronzo, a ricordare l’ingresso in città del cacciatorpediniere Audace, alla fine della prima guerra mondiale.

Il Castello di Miramare e il lungomare di Barcola

Percorrendo il lungomare di Barcola, a circa 7 Km di distanza dal centro di Trieste, si trova il Castello di Miramare, costruito nell’ 800 da Carl Junker sul volere dell’arciduca Massimiliano D’Austria.  Capolavoro di armonia tra arte e natura è il Castello di Miramare suddiviso all’interno in una ventina di stanze, rimaste invariate dall’epoca in cui erano abitate da Massimiliano e dalla moglie Carlotta.

Il Canal Grande e i suoi palazzi

Per chi arriva dalla stazione ferroviaria di Trieste, seguendo la direzione del centro cittadino, poco prima di piazza Unità compare il Canal Grande triestino, un canale navigabile realizzato nel Settecento e in seguito parzialmente interrato, che termina in corrispondenza della chiesa di Sant’Antonio Nuovo. Ai lati del Canale, si trovano alcune importante opere di architettura:  Palazzo Gopcevich, Museo Teatrale Schmidl, l’antico Caffè Stella Polare e il tempio serbo ortodosso di San Spiridione.

La Cattedrale 

La basilica di San Giusto, dedicata al patrono di Trieste, di epoca trecentesca, deriva dalla fusione di due edifici precedenti risalenti al X secolo: la chiesa di Santa Maria e l’antica chiesa di San Giusto. Internamente, la Cattedrale dispone di cinque navate, con un grande rosone sulla facciata, ricca di affreschi di epoca medievale e mosaici.

Teatro Lirico

A pochi passi da Piazza Unità, nell’omonima piazza sorge il Teatro Lirico Giuseppe Verdi, i cui spazi interni, riccamente decorati, sono opera di Gianantonio Selva, progettista anche del teatro veneziano La Fenice. Durante un soggiorno, anche breve, a Trieste, se la stagione teatrale è in corso si consiglia di assistere ad uno spettacolo lirico, non solo per la maestria delle rappresentazioni ma anche per l’atmosfera tipica di questo splendido teatro storico italiano.

L’atmosfera asburgica del bagno Lanterna

Se la stagione lo permette, non potete evitare di andare per qualche ora sulla spiaggia del Bagno Lanterna, dominata dal vecchio faro, l’ultimo impianto balneare di epoca asburgica che ha mantenute intatte le caratteristiche originali: la spiaggia, costituita da ghiaia sottile, è tuttora suddivisa in due settori distinti per uomini e per donne con bambini, separati da un muro alto circa tre metri, che permette ai bagnanti di incontrarsi solo in mare. È molto frequentata, soprattutto dai triestini.

Opicina e l’antica tramvia che sale verso il Carso

Prima di lasciare Trieste è impossibile perdersi Opicina, la frazione più alta e orientale della città, situata presso il confine con la Slovenia. Per raggiungerla, si raccomanda di utilizzare l’antica linea tramviaria, risalente al 1902, con la vecchia carrozza che si arrampica lungo una ripida salita, tra il verde delle colline carsiche e l’eccezionale panorama del golfo. Scendendo alla fermata dell’Obelisco, è possibile seguire un suggestivo sentiero pedonale di un paio di chilometri, interamente esposto sul mare.

FONTE: www.doveweekend.net

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