Iconico piatto della cucina tipica romana, e laziale in genere, i carciofi alla romana sono un contorno che unisce con gusto semplicità e tradizione. La ricetta è molto facile: i carciofi vanno mondati, eliminando le foglie esterne più dure, conditi con un trito d’aglio,prezzemolo e mentuccia e poi posti in un tegame dai bordi alti, tradizionalmente a testa in giù, ben stretti l’uno all’altro e stufati a fuoco dolce e coperti. Il vapore e la fiamma bassa portano a cottura un concentrato di sapori e profumi insuperabile.
La varietà più adatta a questa preparazione è quella dei carciofi mammola o romaneschidalla forma tondeggiante e privi di spine.
Per realizzare i carciofi alla romana iniziate a pulire le mammole staccando con le mani le foglie esterne più dure. Tagliate loro il gambo, lasciandone circa mezzo centimetro dalla base, e tagliate anche la punta. Scavatele al centro con un cucchiaino per eliminare il fieno e mano a mano che sono pronte strofinatele con la metà di un limone. Sfilettate anche i gambi per eliminare la parte esterna più fibrosa. Preparate un trito fine con i gambi, gli spicchi d’aglio, il prezzemolo e qualche foglia di mentuccia. Insaporite quindi con olio, sale, una macinata di pepe e mescolate bene.
Quando sono teneri ritirate dal fuoco, trasferite i carciofi alla romana su un piatto da portata e serviteli caldi o tiepidi.
fonte: Il Cucchiaio