26 Aprile 2024, venerdì
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Il tenore pop napoletano Giuseppe Gambi ,tra ambizione e grandi progetti, si racconta: “Io e il canto?Un corpo ed un’anima. Il mio primo grande amore”

Da Napoli a New York, reduce dal Premio “Arte e cultura” della città di Cassino,il tenore Giuseppe Gambi non ha posto limiti alla sua carriera e grazie al suo talento, il dono della voce, ha posto le basi per poter essere considerato , napoletano si, ma “figlio del mondo”

Definito “ ambasciatore del bel canto italiano e napoletano nel mondo” , grazie alla tua voce decisa e raffinata hai conquistato (oltre l’Italia)Europa e America . Ma quando nasce artisticamente il tenore Giuseppe Gambi? C’è un momento preciso della tua carriera in cui hai avuto conferma della tua devozione al “bel canto”?Sin da bambino ho sempre avuto le idee chiare sul mio futuro. Ho iniziato a studiare canto seriamente all’età di 16 anni sotto la direzione del maestro Marcello Ferraresi successivamente sono ammesso al conservatorio dove ho perfezionato le mie doti canore sotto la guida del maestro Pasquale Tizzani. Nel 2010 ,però, arriva la svolta: ho partecipato come giovane promessa della lirica al Tour de chant al programma “Domenica in” presentato da Pippo Baudo. Per la prima volta sul grande schermo viene visto da milioni di persone , vi lascio immaginare l’emozione: sarà proprio questa esperienza a “consacrarmi” definitivamente al bel canto, il mio primo amore!”

Concerti e non solo,anche diverse esperienze televisive nazionali arricchiscono il tuo curriculum. Esibirsi in televisione o in un concerto: quali differenze? “Faccio una premessa: quando canto mi perdo completamente nel brano d’esibizione, mi immedesimo nelle parole, lo vivo. Ciò che è intorno a me, che sia un teatro, davanti ad uno schermo o una grande piazza sembra dissolversi: l’essenziale è in chi mi ascolta, nell’affetto e nelle emozioni delle persone che mi seguono e apprezzano il mio talento. Probabilmente, l’unica differenza, è che esibendosi in un programma televisivo il pubblico è ampliato poiché c’è la possibilità di essere seguito da chiunque sia appassionato di questo genere e la di essere conosciuto da un numero maggiore di persone.”

Possiamo dire di te un’artista affermato e che vanta collaborazioni di prestigio. Quella che ricordi con più emozione?” Con il mio lavoro, ovvero grazie al mio talento, ho la fortuna di poter girare il mondo e di conoscere altri talenti con cui confrontarmi e migliorami giorno dopo giorno. In particolare, un duetto che porterò nel cuore  è quello con Carlo Mey Famularo(noto per aver dato la voce con Monica Sarnelli nella sigla di “Un posto al sole”) ospiti alla parede del Columbus Day dove si sono esibiti altri magistrali canti napoletani.”

Per Giuseppe Gambi tanto lavoro ma anche tanta beneficenza. “Si, confermo: quando sento parlare di eventi benefici sono sempre in prima linea: se ho impegni li rimando, se non ho tempo lo trovo. Insomma nel mio piccolo cerco di presenziare in ogni occasione e dare il mio contributo.  Da ultimo ho partecipato alla XVI edizione  del “Gran galà della solidarietà“, ideato da Prof. Ivo Pulcini(direttore sanitario della SS Lazio) nella Capitale ,spettacolo condotto da Antonio Giuliani con la partecipazione di grandi nomi della musica italiana, tra cui Sergio Cammariere, Adriano Pappalardo, Albano, Silvia Salemi. Scopo della manifestazione è raccogliere fondi da devolvere alla Onlus che si occupa della salute dei bimbi cardiopatici”

Progetti futuri? “Per la musica sto sacrificando tutto me.stesso ci credo molto e spero che a breve possiate vedermi si grandi schermi intanto si lavora con determinazione !
A maggio sarò a Napoli a teatro …seguitemi sui miei social e saprete tutto! C
ontinuate a seguirmi sul sito www.giuseppegambi.it e sul canale Youtube.Vi aspetto!”

a cura di Maria Parente

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