27 Aprile 2024, sabato
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Cosa bisogna aspettarsi dalla risposta dell’Italia all’Ue sulla manovra

Nessun passo indietro sul deficit, ma neanche ritocchi alle stime di crescita per il 2019. E’ il ‘muro’ di M5s e Lega sulla manovra. I due partiti avrebbero bocciato la proposta sostenuta dal ministro dell’Economia Giovanni Tria per venire incontro alla commissione europea che ha bocciato il documento programmatico di bilancio dell’Italia.

La risposta del governo italiano all’Ue, scrive il Corriere, è attesa entro martedì 13 novembre e dovrebbe arrivare dopo la riunione del consiglio dei ministri, in programma alle 20.Prima del Cdm dovrebbe tenersi un vertice ristretto a tre: Giuseppe Conte e i suoi due vicepremier, Luigi Di Maio e Matteo Salvini.

Ma fonti governative di entrambi i partiti respingono al mittente l’ipotesi che si possa tagliare la stima di crescita dell’ 1,5% prevista dal governo per l’anno prossimo (mentre Bruxelles prevede l’1,2%). Le possibili modifiche alla manovra? “Chiedete al ministro Tria”, ha sottolineato Salvini. “Per quello che riguarda i fondamentali – ha tagliato corto il ministro dell’Interno -, questi non si toccano. Così come i numeri di massima. Se uno, poi, vuole spostare una ‘x’ sugli investimenti dalla spesa corrente, allora parliamone pure. Ma la manovra non cambia solo perché Bruxelles ci manda le letterine”.Immagine correlata

ll ministro dell’Economia Tria lo aveva detto già chiaramente in occasione dell’incontro con il presidente dell’Eurogruppo, Mario Centeno: i pilastri della legge di bilancio saranno confermati e per evitare la procedura d’infrazione Ue il governo non è disposto a mettere in campo una manovra di “restrizione fiscale suicida” perché l’Italia non è la Grecia, ricostruisce La Stampa.

a cura di Gennaro Sannino

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