28 Marzo 2024, giovedì
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Di Battista: la Lega renda il maltolto. Spunta ipotesi di prelievo “graduale”

Un prelievo “graduale” dai conti correnti del partito per consentire alla Lega di proseguire le proprie attività. Sarebbe questo l’oggetto dell’incontro tra i magistrati genovesi e i legali del Carroccio avvenuto questa mattina al nono piano del palazzo di giustizia. Nel pomeriggio gli avvocati Giovanni Ponti e Roberto Zingari hanno raggiunto la sede di via Bellerio a Milano per sottoporre questa ipotesi ai vertici della Lega.Risultati immagini per di battista

Di Battista: la Lega rispetti sentenza e renda il maltolto
Intanto il pentastellato Alessandro Di Battista, simbolo dell’ala movimentista dei Cinque Stelle, è intervenuto in collegamento dal Guatemala alla trasmissione televisiva Otto e mezzo. E ha lanciato un messaggio molto duro agli alleati di governo: la Lega, ha detto, «deve restituire fino all’ultimo centesimo il maltolto: non c’entra niente il processo politico, ma quando mai? Se fossi un militante della Lega gli chiederei di restituirli perché sono soldi dei cittadini. Iniziassero i parlamentari trombati della Lega a restituire l’assegno di fine mandato come ho fatto io. Per me la Lega deve restituire, punto. Perché le sentenze si rispettano perché quei quattrini sono anche miei». Il messaggio dell’ex deputato M5s si differenzia nei toni dall’approccio e dalla linea sviluppata dal leader politico dei Cinque Stelle, e vicepremier, Luigi Di Maio.

«Se ferma la riforma anticorruzione di Bonafede la Lega si sputtana»
L’esponente Cinque Stelle ha parlato delle soluzioni che l’esecutivo dovrebbe adottare dopo la tragedia di Genova. Se sulla nazionalizzazione di Autostrade «la Lega si tirasse indietro si sputtanerebbe – ha affermato -. Mi auguro che non segua Giorgetti che rappresenta l’ala maroniana della Lega. E poi conflitto d’interessi e altri diritti sociali». La Lega, ha aggiunto, «si sputtana» anche se ferma la riforma anticorruzione di Bonafede, «mi auguro non lo faccia».

«È normale che Conte faccia concorso»
Di Battista ha parlato anche della partecipazione da parte del premier Conte a un concorso all’università La Sapienza: «Mi sembra una cosa bella e normale – ha detto il grillino -. Non so e non credo esista un conflitto d’interessi anche perché non hanno mai fatto una legge. La procedura è iniziata prima che diventasse premier. Mi sembra risibile che tutti i giornaloni diano spazio a questa vicenda: mi pare una cosa ridicola. Una stronzata».

a cura di Giuseppe Cascella

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