16 Aprile 2024, martedì
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Grande successo per il Circolo delle Vittorie nella stagione 2017/18

Il Circolo Delle Vittorie, che ormai vanta una storia di undici anni, anche in questa stagione 2017/2018 può annoverare con un certo orgoglio tutta una lunga e continua serie di incontri e riunioni.L'immagine può contenere: 16 persone, persone che sorridono, vestito elegante

La spina dorsale del Circolo è costituita dal Consiglio Direttivo che ormai permane in tutta la sua collaudata composizione. Nel tempo si è formato un nutrito gruppo di partecipanti piuttosto assidui che sono stati via via affiancati da moltissimi amici e simpatizzanti che non hanno fatto mancare la propria vicinanza e presenza. In totale i componenti del Circolo possono essere calcolati in oltre 700 persone.

Le riunioni si sono svolte, con periodica frequenza, inizialmente presso la Parrocchia di Santa Lucia in zona Prati/Clodio e in un secondo momento presso la Parrocchia di Cristo Re in Via Podgora n.19.

Come si diceva la stagione delle attività del C.D.V. è iniziata a Ottobre  2017 e si è conclusa  il 12 Giugno 2018.

La riunione tipo, la cui struttura nel tempo si è andata consolidando, ha sempre visto nel caso di un tema di carattere politico un o.d.g. attraverso il quale il Presidente di volta in volta ha messo sul tappeto i vari temi (perlopiù offerti dall’attualità), intorno ai quali i presenti sono stati chiamati a dibattere e ad esprimere la loro opinione. Talora il confronto di idee si è articolato in modo tale da richiedere da parte dei partecipanti un contributo di proposte per eventuali soluzioni.

Il confronto, pur animato e vivace, non è mai trasceso in modalità incivili o poco urbane e questo spesso ci ha permesso di individuare una linea abbastanza condivisa se non addirittura di reale accordo.

Inoltre la stagione appena trascorsa ci ha visto spesso impegnati ad organizzare eventi nei quali la presentazione di un libro o di un avvenimento eclatante è stata occasione di conoscenza e di approfondimento di tematiche e argomenti di spessore squisitamente storico, economico, sociale, culturale ed anche religioso.

 

IL DEGRADO DELLA NOSTRA CITTA’, UNA GRANDE BRUTTEZZA CHE PROVOCA IN TUTTI NOI UNA INFINITA DELUSIONE ED UNA CRISI CHE SI E’ ABBATTUTA SUI NOSTRI ANIMI CON RISVOLTI ETICI, GIURIDICI ED ECONOMICI. Questo è stato l’argomento centrale della presentazione dell’ultimo libro di Luigi Tivelli “Autobus 63” Ed.ni Giubilei-Regnani.
Un affascinante viaggio sentimentale in cui il protagonista “Tivelli” viaggia per le strade di una Roma immersa nella grande bruttezza del “Disastro Capitale”. La delusione pervade questo intellettuale cha da vero patriota riesce a mimetizzarsi nella normalità della borghesia. Nel dibattito scopriamo insieme a lui  che la crisi ha la portata di una peste moderna che contagia gli animi e corrode le speranze delle persone. Dai dialoghi con i passeggeri l’autore riesce a misurare la distanza tra il Palazzo ed i veri problemi della gente e scopre che la politica è fondata più su contenitori che contenuti  e che troppo spesso  non dà risposte ai veri problemi dei cittadini. Le convinzioni, le idee vengono superate dalle convenienze.

Oratori: Luigi Tivelli, Arturo Diaconale, On.le Giuseppe Pisicchio, Mario Aiello, Luigi Mazzella.Letture a cura di Maria Cristina Fioretti.

Giovedi 05. Ottobre. 2017.

 

TRUMP: UNA VERA SORPRESA PER L’AMERICA E PER IL MONDO INTERO. UNO SCOMODO INTRUSO PER “L’INTELIGHENZIA” ORFANA DI OBAMA E FIGLIA DEL POLITICALLY CORRECT.

Questo è stato l’argomento centrale della presentazione dell’ultimo libro di Gennaro Sangiuliano “TRUMP”, ed.ni Mondadori,

Un libro in cui l’autore scandaglia sapientemente nel profondo la   vita di Donald Trump: ne esce una biografia  inedita perchè arricchita di fatti e circostanze mai raccontate. Secondo Sangiuliano Il tycoon è arrivato alla Casa Bianca facendo l’esatto contrario di quello che impone il vademecum del  politicamente corretto. Quasi tutti gli osservatori, gli analisti e tanti media non hanno saputo  percepire quello che stava accadendo. Già da tempo l’America presentava una fisionomia che a loro era del tutto sfuggita, forse perché continuavano ad osservarla con le lenti convenzionali e ad analizzarla sulla base di categorie vecchie e desuete. Questa America è quella che alla fine ha voluto alla Casa Bianca Donald Trump, spesso dipinto come “l’uomo nero“, eppure,per certi versi, interprete esemplare del sogno americano.Dalla storia biografica della famiglia di Trump, di origine tedesca che emigra in America nella seconda metà dell’Ottocento con una valigia di cartone, scopriamo una  saga familiare nella quale il piccolo Donald ha la possibilità di formarsi anche e soprattutto grazie ad un’educazione rigida e ad una formazione ben struttura grazie a studi universitari e Accademia militare (la NYMA: New York Military Academy) , tanto che riesce ad incarnare quel tipico sogno

che piace tanto agli americani. Viene infatti denominato “Il figlio del sogno americano”.  La sua vittoria rappresenta una rivolta alle elites intellettuali che intendono cancellare l’identità americana in favore del mercato globale che,  secondo l’autore, presenta caratteri autoritari evidenti e che tende a schiacciare la massa. Oratori: Gennaro Sangiuliano Vicedirettore del TGUno, Arturo Diaconale Direttore del Quotidiano “L’Opinione” e Consigliere d’Amministrazione della Rai, Maurizio Gasparri Vice Presidente del Senato, Prof. Corrado Ocone Docente di Filosofia alla Luiss Roma e Direttore Scientifico della Fondazione Luigi Einaudi.Letture a cura di Maria Cristina Fioretti.

Giovedi, 19 Ottobre 2017.

 

 

L’ITALIA STA VERAMENTE A CUORE A CHI CI RAPPRESENTA IN PARLAMENTO? CI FACCIAMO QUESTA DOMANDA. E CI CHIEDIAMO ANCHE: LE ELEZIONI IN SICILIA DEL 5 NOVEMBRE SONO STATE UN TEST PER LE PROSSIME NAZIONALI? E DELLA LEGGE ELETTORALE APPENA APPROVATA, CHE NE PENSIAMO?

Un momento di chiarimento e di approfondimento per i nostri numerosi soci, amici e simpatizzanti in merito alle attuali tematiche politiche che interessano non poco noi cittadini facenti parte della cosiddetta società civile.

Quando la coalizione di centro destra si presenta all’elettorato compatta vince: questo ci pare essere l’inequivocabile messaggio che viene dalla Sicilia. Da sinistra Miguel Gotor esprime forti dubbi sul fatto che la Sicilia possa essere considerata un laboratorio nazionale in quanto la coalizione di centro destra è carica di contraddizioni e conflitti e ricorda, rincarando la dose, che il M5S è numericamente il primo partito. Da destra (FdI) si fa notare che la legge elettorale (Rosatellum), appena approvata,  non consente di avere un vincitore e quindi un governo stabile. Dal Pd si fa notare che il Rosatellum, anche se non è una legge efficace,  è stato il massimo che si poteva ottenere in Parlamento perché approvata da una larghissima maggioranza di votanti. Da tutti si denuncia il fenomeno dell’astensionismo che, come il M5S, prende linfa da una sempre maggiore disaffezione sia verso i partiti ma anche verso la politica in generale.

Oratori: Sen. Antonio D’Alì Forza Italia, On.le Athos De Luca Partito Democratico, Sen. Miguel Gotor Art.1 – MDP, On.le Fabio Rampelli Fratelli D’Italia.

Giovedi, 09.Novembre. 2017.

 

UN PO’ TUTTI NOI ABBIAMO LA SENSAZIONE CHE FORSE L’UNICA VIA D’USCITA DAL PANTANO IN CUI LA SOCIETA’ CONTEMPORANEA SI E’ CACCIATA SIA UNA SVOLTA, UNA SCOSSA CHE PORTI TUTTI NOI AD UN AUTENTICO RINASCIMENTO, CULTURALE IN PRIMIS, MA ANCHE SOCIALE E SOPRATTUTTO ETICO.

Questo è stato l’argomento centrale della presentazione dell’ultimo libro di Vittorio Sgarbi e Giulio Tremonti “RINASCIMENTO” Con la  cultura (non) si mangia,  ed.ni Baldini e Castoldi.

Nel Medioevo le superstizioni dilaganti e le tradizioni invadenti avevano prodotto una sorta di impenetrabile rete al libero  esercizio dell’ attività raziocinante dell’uomo. Egli si sentiva impedito nell’esercitare quel modus vivendi  che lo riscattasse  e lo affrancasse  da ogni sorta di  vincoli e remore comportamentali. Ma anche oggi le nuove superstizioni, prodotto artificiale della moderna civiltà ipertecnologica e postmoderna, si calano sulla realtà come  una ragnatela ugualmente fitta di nuove infinite regole e inutili e sovrapposte servitù, di artificiose e forzose convenzioni ideologiche, politiche, culturali. Ci si può liberare da questi vincoli, ma solo a partire da un nuovo Rinascimento, perché come nel passato la politica e l’arte tornino ad essere lotta per la libertà contro la tirannide, ma anche antitesi e rivoluzione come costruzione dell’avvenire.
Questo potrebbe essere l’ originale e stimolante manifesto culturale e politico scritto a quattro mani, e fortemente destinato a far discutere. Un dialogo colto e provocatorio  che si muove fra economia e arte, filosofia e attualità.

Oratori: Sen. Prof. Giulio Tremonti già Ministro dell’Economia e delle Finanze nei Governi Berlusconi;  Alessandra Necci Giornalista scrittrice e Docente alla Luiss; Giancarlo Mazzuca Giornalista Scrittore e Consigliere d’Amministrazione Rai.

Letture a cura di Daniela D’Urso.

Giovedi 30.Novembre.2017

 

UN MONDO E’ AL TRAMONTO. IN PIENA DECADENZA SONO I VALORI, LE TRADIZIONI, LA CULTURA SIA IN SENSO ANTROPOLOGICO CHE NEL SENSO DI ERUDIZIONE. LA SAGGEZZA, MERCE RARA,  SEMBRA  NON INTERESSI PIU’ A NESSUNO.

L’UNICA VERA SPERANZA E’ UN CONNUBIO IMPORTANTE TRA CULTURA E FILOSOFIA.

OCCORRE UN NUOVO SLANCIO E UN RINNOVATO CLIMA PER UN IMPEGNO GLOBALE.

Questo è stato l’argomento centrale della presentazione dell’ultimo Libro di Marcello Veneziani “TRAMONTI” ed.ni Giubilei – Regnani Un’epoca è al tramonto e tendono a dissolversi tutti i mondi in cui abbiamo vissuto e creduto.Tutto sembra sgretolarsi e naufragare, perdere senso e consenso,ma nulla sorge al loro posto, solo un magma mutevole e indefinibile; un mondo senza confini e pieno di pseudo-simulacri che credono di essere al centro dell’universo: un pulviscolo di egoismi cosmici in un mondo spaesato. Non è la fine del mondo, come non c’è mai stata la fine della storia semmai è la fine di un mondo, come è accaduto altre volte.Già Platone parlava di un’epoca di decadenza, ciò che manca  soprattutto oggi è il fervore degli inizi, cioè la voglia di futuro. In questo panorama debilitante ciò che è più difficile da ricostruire è l’etica e la coscienza.  La società in cui viviamo è narcisistica e molecolare in cui l’individuo vive in funzione di se stesso e la parola diritti è ben scissa dai doveri. Tutto passa attraverso la nostra vita individuale, avulsa dalla dimensione politica e dalla vita sociale. Che la società sia imbarbarita lo dimostrano spesso le pagine di facebook, una piattaforma che troppe volte fa da cassa di risonanza per sfoghi e sproloqui di ogni genere.Ma la storia come sappiamo riserva sorprese che spesso vogliono dire rinascita e pacifica rivoluzione che porti ad una nostra convinzione che qualcosa di positivo possa ripresentarsi.

 

Giovedi 14.12.2017

Ospiti oratori: Marcello Veneziani Giornalista Scrittore, Arturo  Diaconale Giornalista Scrittore CdA Rai e Gennaro Pesante Giornalista Scrittore Addetto stampa Camera dei Deputati.

 

Letture a cura di Daniela D’Urso.

“DIETRO UN GRANDE UOMO C’E’ SEMPRE UNA GRANDE DONNA”; QUESTA CELEBRE FRASE, ATTRIBUITA A VIRGINIA WOOLF, NON FA CHE RICORDARCI  CHE OGNI GRANDE PERSONAGGIO, CHE LA STORIA RECENTE E MENO RECENTE CI HA CONSEGNATO, HA AVUTO NELL’OMBRA MOGLI, AMANTI O COMPAGNE CHE HANNO SPESSO FATTO DELLA LORO VITA UNA MISSIONE CHE TALORA LE HA PORTATE VERSO UN TRAGICO DESTINO.

Questo è stato l’argomento centrale del libro di Cinzia Tani “Darei la vita” ed.ni  Rizzoli.Grandi donne di grandi uomini. E allora  conosciamole queste diciotto grandi donne che hanno attraversato l’Ottocento e il Novecento:scopriamo perché sono grandi e perché sono vissute nell’ombra,quanto e se davvero hanno contribuito alla grandezza di questi grandiuomini. Finalmente un bel libro che alza il sipario su di loro.Un laboratorio dell’ essere maschile e del femminile che mescolati fanno scaturire dolore e contraddizione intrinseca dei sentimenti.Una galleria di donne: alcune muse, altre fatali altre disposte al sacrificio persino estremo. La “musa” è Gala ispiratrice di Salvator Dalì,la “vittima” di Picasso la bella Dora Maar, Oona O’Neill una gentile raffinata e sensibile icona della famiglia che si innamora perdutamente di Chaplin e ne ha fatto il fulcro della sua vita. Giuseppina Strepponi non esita a sfidare le critiche e le malignità di chi la giudica poco seria perché tende a sfruttare la notorietà di Giuseppe Verdi, e fa tutto questo solo per amore. Non ci siamo lasciati sfuggire l’occasione per attualizzare l’argomento rapporto uomo- donna alla luce di quanto la cronaca contemporanea ci racconta soprattutto ai terribili e numerosi femminicidi. Ci siamo cimentati su questo tema senza farci prendere però  la mano da posizioni ideologiche. Oratori: Cinzia Tani Scrittrice, Giornalista e Conduttrice TV Rai Uno;Guido Barlozzetti Giornalista, Scrittore e Conduttore TV Rai Uno;Gianmarco Chiocci Giornalista, Direttore del quotidiano “Il Tempo”,Brunella Schisa Giornalista e Scrittrice.Letture a cura di Daniela D’Urso.

 

Giovedi, 25.01.2018.

E’ GIUSTO CHE LA CHIESA SI ADEGUI AI TEMPI E CHE ANZI LI RINCORRA? O FORSE LA SUA MISSIONE, CHE PERDURA DA OLTRE DUEMILA ANNI, E’ QUELLA DI COSTITUIRE UN FERMO E GRANITICO BALUARDO CONTRO IL LAICISMO E TUTTI GLI ALTRI POTERI CHE LA VORREBBERO MORTA?

Il libro di Ettore Gotti Tedeschi “Dio è meritocratico” ed.ni Giubilei- Regnani, facendo un percorso teologico filosofico ed anche sociologico piuttosto approfondito,  tratta il tema della crisi della Chiesa che vede diminuire in modo allarmante la presenza dei fedeli alle varie funzioni. Tutto questo in concomitanza della decadenza dei valori etici e morali della società. L’autore pone l’accento su quelli che lui definisce i mali che si sono insinuati all’interno della Chiesa: la gnosi (che è all’origine di tutto e che pone l’uomo in un atteggiamento di arrogante superiorità) e il relativismo così fortemente denunciato da Papa Benedetto XVI:    quante correnti ideologiche, quante mode del pensiero abbiamo conosciuto!… La piccola barca del pensiero di molti cristiani è stata non di rado agitata da queste onde, gettata da un estremo all’altro: dal marxismo al liberalismo, fino al libertinismo; dal collettivismo all’individualismo radicale; dall’ateismo ad un vago misticismo religioso; dall’agnosticismo al sincretismo. Avere una fede chiara, secondo il Credo della Chiesa, viene spesso etichettato come fondamentalismo. Mentre il relativismo, cioè il lasciarsi portare “qua e là da qualsiasi vento di dottrina”, appare come l’unico atteggiamento all’altezza dei tempi odierni. Si va costituendo una dittatura del relativismo che non riconosce nulla come definitivo e che lascia come ultima misura solo il proprio io e le sue voglie»

Oratori: Ettore Gotti Tedeschi Scrittore, Economista e Banchiere già Presidente dello IOR; Paolo Messa Esperto di Informazione e Comunicazione Politica e Direttore del Centro Studi Americani, Fondatore della Rivista “Formiche” e Docente di Tecniche e Linguaggi del Giornalismo politico ed economico; Prof. Mario Morcellini Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione, Ordinario di Sociologia della Comunicazione La Sapienza Roma, Commissario Agcom; Antonio Signorini Giornalista Economico e Politico del Quotidiano IL GIORNALE.

Letture a cura di Daniela D’Urso

Venerdi  16. Febbraio. 2018. Via Podgora 19.

QUALI E QUANTI DIRITTI ACQUISIAMO CON LA NASCITA? NATI COME GARANZIA DELLA PERSONA UMANA CONTRO OGNI FORMA DI POTERE, OGGI I DIRITTI RISCHIANO DI DIVENTARE MERO STRUMENTO DI ESERCIZIO DEL POTERE. UNA PANORAMICA SUI NOSTRI DIRITTI E, PERCHE’ NO, SUI DOVERI E’ SENZ’ALTRO OPPORTUNO CONOSCERLA PIU’ A FONDO.

Questo è stato l’argomento centrale del libro di Alfonso Celotto “L’età dei (non) diritti” ed.ni Giubilei Regnani.

“La democrazia è la società dei cittadini, e i sudditi diventano cittadini quando vengono loro riconosciuti alcuni diritti” Norberto Bobbio .

E’ nostro compito cercare di evitare che i diritti si trasformino in fautori e portatori di grandi interessi e lobby, che rispondono solo alle logiche consumistiche delle multinazionali, o alla tecnologia e al web.

L’uomo moderno e contemporaneo è alla ricerca della acquisizione di sempre nuovi diritti: il divorzio, l’aborto, l’eutanasia, le coppie di fatto e omosessuali e la lotta per tutto questo è sempre aperta. Lo stato e la società non sono poi così aperti e pronti a riconoscere queste richieste ed istanze. Nel nostro paese ad esempio gli anni settanta hanno visto una società aperta e disponibile ad incamerare riforme che portassero alla ribalta nuovi diritti. Ma non sempre una società moderna equivale ad una società evoluta e disponibile ai cambiamenti. Un rischio è sempre dietro l’angolo ed è quello che molti dei diritti restino sulla carta o nelle parole.

Oratori: Prof. Alfonso Celotto Scrittore, Ordinario di diritto Costituzionale   Facoltà di Giurisprudenza Roma Tre; Arturo Diaconale Giornalista, Scrittore, Direttore de “L’Opinione”, CdA Rai; Francesco Ferri Presidente del Centro Studi del Pensiero Liberale, Vice Presidente dei giovani imprenditori di Confindustria; Irene Pivetti già Presidente della Camera, giornalista, scrittrice, conduttrice e autrice TV, fondatrice di “Only Italia” per la promozione del made in Italy in Cina.

Letture a cura di Daniela D’Urso.

Venerdi 09.Marzo.2018. Via Podgora n.19.

I COSIDDETTI POTERI FORTI, IL VECCHIO ESTABLISHMENT, I BENPENSANTI  DEMOCRATICI, GLI ADULATORI DEL POLITICALLY CORRECT, GIA’ SPIAZZATI CON L’ELEZIONE DI TRUMP ALLA CASA BIANCA, NON HANNO CERTAMENTE DEPOSTO LE ARMI ANZI  TROVANO UNA PORTENTOSA CASSA DI RISONANZA IN MICHAEL WOLFF.

Nel best seller “Fire and Fury” (edizione italiana “Fuoco e Furia”) Rizzoli, il  famoso giornalista americano Michael Wolff si è introdotto come “mosca sulla parete” in seno allo staff di Trump e perciò riesce mescolare  sapientemente tutti gli ingredienti giusti per farne un vero fenomeno editoriale. Michael Wolff racconta  dei suoi diciotto mesi trascorsi su un divano alla casa bianca,  chiacchierando e raccogliendo commenti tra le persone più vicine al presidente.

A tutt’oggi il libro continua ad essere al centro degli editoriali sui giornali di tutto il mondo. Ci si interroga sul quadro inquietante che emerge dell’amministrazione Trump, dove la mancanza di esperienza mista all’improvvisazione, guidano l’azione di un presidente incontrollabile raccontato a tratti come un bambino capriccioso, spesso non all’altezza del compito che gli è stato affidato dal popolo americano. Un idiota, affermano alcuni collaboratori”. Sara’ cosi’?

Oratori : Guido Barlozzetti Giornalista, scrittore, autore conduttore Tv Rai Uno; Prof. Marco Gervasoni Ordinario Storia Contemporanea Università del Molise e Luiss; Giancarlo Mazzuca Giornalista, Scrittore, CdA Rai; Marzia Roncacci Giornalista Rai TG2, autrice e conduttrice TV, Letture a cura di Daniela D’Urso.

Venerdi 23.03.2018 Via Podgora n.19

 

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SIAMO SICURI DI ESSERE IN GRADO DI VALUTARE, CON LA NECESSARIA EQUITA’ E SOPRATTUTTO SENZA PREGIUDIZI E PRECONCETTI, UNA REALTA’ COSI IMPORTANTE E COSI PRESENTE NELLA NOSTRA SOCIETA’ COME LA MASSONERIA?  A QUESTA DOMANDA ABBIAMO CERCATO DI DARE UNA RISPOSTA, IL PIU’ POSSIBILE CONSAPEVOLE, ANCHE ATTRAVERSO L’AIUTO DI UN PICCOLO LIBRO SCRITTO PROPRIO DAL GRAN MAESTRO DEL GRANDE ORIENTE D’ITALIA, STEFANO BISI.

 

“Massofobia” Ed.Ni Tipheret

Convinti come siamo che la conoscenza dia a tutti noi la capacità e l’opportunità di orientarsi al meglio su questa realtà associativa che affonda le sue radici nei secoli passati e che fa parte della nostra contemporaneità, abbiamo chiesto al docente di storia contemporanea, prof. Santi Fedele, di regalarci un excursus storico della massoneria soprattutto nel vecchio continente. Abbiamo scoperto tra l’altro che, mentre L’Europa è insanguinata da lotte di carattere religioso, persone che appartengono a religioni differenti si confrontano, eleggono i loro rappresentanti e si impegnano a discernere tra etica, virtu’ e meritocrazia. Si impegnano a costruire una realtà che partecipa attivamente alla storia dei vari paesi d’Europa dando spesso un contributo decisivo, come nel risorgimento italiano che vede un grande protagonista massonico “IL GRAN MAESTRO” Giuseppe Garibaldi, l’eroe dei due mondi  che, grazie all’impresa dei mille,  dà una vera sferzata storica ed un impulso formidabile per la realizzazione dello stato unitario. Continuando con lo sguardo all’indietro nella storia va notato che la massoneria non prospera anzi viene proibita all’interno degli stati a regime totalitario.

Il Gran Maestro Stefano Bisi, partendo dalla denuncia che scaturisce dal libro che presentiamo, racconta una lunga e complessa vicenda nata dall’indagine della Commissione Parlamentare Nazionale Antimafia che ha disposto il sequestro degli elenchi dei liberi muratori di Sicilia Calabria del Grande Oriente d’Italia e di altre Obbedienze. Ciò in seguito all’assunto di infiltrazioni mafiose all’interno della Massoneria regolare senza reale “notizia criminis”, disposizione contro la quale non esiste appello o tutela di difesa legale. Egli crede fermamente che sia doveroso far conoscere a tutte le persone oneste e libere avvenimenti e  fatti che potrebbero coinvolgere qualsiasi individuo e qualsivoglia realtà associativa. Sottolinea con forza la voglia di battersi contro le prevaricazioni da qualsiasi parte provengano  in nome e per conto della “libertà”. Questa è una parola che è risuonata spesso durante tutto questo incontro.

 

Ospiti Oratori: Dott. Stefano Bisi Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia; Prof. Santi Fedele Ordinario di Storia Contemporanea Università di Messina e Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente d’Italia, Dott. Arturo Diaconale Giornalista, Scrittore Direttore de “L’Opinione” CdA Rai.

Letture a cura di Danlela D’Urso.

Venerdi 13.04.2018 Via Podgora 19

 

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L’ITALIA STA VERAMENTE A CUORE A CHI CI RAPPRESENTA IN PARLAMENTO? QUESTA E’ UNA DOMANDA CHE CI FACCIAMO CON ENFASI INTERIORE. L’INCONTRO, CHE IL CIRCOLO DELLE VITTORIE ORGANIZZA CON LA PRESENZA DELLE FORZE POLITICHE CHE CI RAPPRESENTANO, E’ PER NOI TUTTI  UN MOMENTO DI CONOSCENZA MA ANCHE DI CHIARIMENTO IN MERITO AGLI ATTUALI SCOTTANTI TEMI POLITICI CHE INTERESSANO NON POCO NOI CITTADINI FACENTI PARTE DELLA COSIDDETTA SOCIETÀ CIVILE. CHE GOVERNO GUIDERÀ L’ITALIA? QUALE PARTITO O SCHIERAMENTO RIUSCIRÀ A FORMARE UNA MAGGIORANZA STABILE PER GUIDARE IL NOSTRO PAESE? LA PREOCCUPAZIONE È GRANDE IN TUTTI NOI.

 

Presenti esponenti parlamentari dei maggiori partiti che dovranno o potranno formare una maggioranza governativa e una opposizione. Il Pd con Cesare Damiano fa atto di presa di coscienza di una sconfitta che definisce “storica” ma è mancata nel suo intervento, a nostro avviso, un’analisi critica delle cause che la hanno determinata.   Non attribuisce al segretario Renzi la totale responsabilità del grave insuccesso ma precisa di non essere stato d’accordo con gran parte della sua linea politica.

La Lega con il Senatore Stefano Candiani  (in collegamento telefonico in diffusione in viva voce) evidenzia e sottolinea che il confronto deve partire dal  programma e non dalle persone o dagli schieramenti (destra o sinistra).  punta su un governo di accordo ma non con il PD e si augura che si possa superare l’impasse che porterebbe a nuove elezioni. Forza Italia, con Annagrazia Calabria, ricorda la vittoria della coalizione di centrodestra e sottolinea il senso di responsabilità di Berlusconi che, con il suo passo indietro in seguito al veto nei suoi confronti da parte del M5S, ha permesso a Matteo Salvini di tentare un accordo di Governo con Di Maio. Il contratto di governo di cui si parla non presenta aspetti di ampie vedute e pertanto senza reale prospettiva a causa soprattutto delle vistose contraddizioni che esso contiene, vedi la flat tax e il reddito di cittadinanza che potrà essere attuato solo dopo la ristrutturazione dei cosiddetti centri per l’impiego.  Il M5S con il Senatore Nicola Morra, partendo da una disamina degli ultimi decenni della società italiana guidata da partiti che hanno, a suo avviso, pensato più a se stessi che al vero bene del paese e che hanno messo in campo riforme spesso nocive (vedi la buona scuola), si augura che il suo movimento prenda le redini del paese per tentare di risollevare la depressione nella quale è precipitato. Specialmente al sud, va impostata una nuova politica che eviti questa emergenza economica che diventa, anche criminale e demografica e che egli definisce “desertificazione antropica”.

Fratelli d’Italia con l’On.Fabio Rampelli, denuncia un grave vulnus determinato da una legge elettorale che lui definisce scellerata perché è origine dell’instabilità e dell’immobilismo che il paese sta vivendo da più di due mesi. Esprime anche un profondo rammarico per il “non incarico” alla coalizione di centrodestra di tentare di dare un governo al paese. Ciò avrebbe permesso di dare quella scossa e quell’impulso, di cui l’Italia ha bisogno, per creare finalmente sviluppo e rilanciare davvero l’economia attraverso la creazione di ricchezza che solo le imprese possono attuare. Tutto è possibile solo attraverso un vero abbattimento delle tasse che la flat tax potrebbe permettere. Si augura infine  che vengano adottate scelte politiche che pongano l’Italia alla ribalta della scena internazionale senza rinunciare, ad esempio, alle missioni di pace che ci permettono di essere presenti sullo scacchiere internazionale.

 

Ospiti oratori: Sen. Stefano Candiani Lega;  On. Cesare Damiano Pd; On. Annagrazia Calabria Forza italia; Sen. Nicola Morra M5S; On. Fabio Rampelli FdI.

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QUALI SONO STATI NEL CORSO DELLA STORIA (1500 ANNI) I RAPPORTI TRA CRISTIANESIMO E ISLAM, CHE INSIEME CONTANO OGGI QUASI CINQUE MILIARDI DI FEDELI. UN DIALOGO SPESSO INTERROTTO, A PARTIRE DAL VII SECOLO, QUANDO L’ISLAM INCOMINCIÒ LA SUA ESPANSIONE CON IL PROFETA MAOMETTO.

E’ questo l’argomento centrale del libro “Noi Fratelli” di Giancarlo Mazzuca e Stefano Girotti Zirotti. Ed.ni Mondadori, con lettera prefazione di Papa Francesco

Dialogo: una parola chiave per stabilire il giusto rapporto tra Cristianità e Islam, ma esso è un impegno che deve coinvolgere un pò tutti noi. Papa Francesco si fa portavoce di questo impegno, ma anche il secolo scorso ha visto qualcuno come Charles de Foucault, che si impegnato nell’evangelizzare i paesi del Magreb e si è dedicato all’assistenza di popoli e malati nei territori delle colonie francesi: dialogo quindi basato anche e soprattutto sulla misericordia attiva  (Stefano Girotti Zirotti).

Dall’abbraccio tra musulmani e cristiani che vede sullo sfondo la prospettiva di pace e fraternità che non è impresa né semplice né facile (khaled Akasceh), volgendo lo sguardo all’indietro non possiamo non sottolineare che spesso l’Occidente ha esportato odio e colonialismo creando e rafforzando due identità fatalmente in conflitto che si alimenta essenzialmente per cause e motivi economici, il grido di Begoglio è rivolto alle classi dominanti che hanno, a suo avviso, il dovere di volgere di più lo sguardo verso gli umili e i perdenti che lui chiama “ultimi” (Carlo Freccero), il dialogo non solo è importante ma è vitale nell’era della comunicazione anch’essa globale soprattutto se ci poniamo nel giusto atteggiamento per capire e comprendere la nostra peculiarità religioso-culturale in rapporto con quella islamica (Marzia Roncacci), la pace mondiale si costruisce attraverso rapporti basati sulla cooperazione vera tra popoli e stati pur mantenendo vive le differenze sia culturali che di crescita economica, i popoli che emigrano sono un segnale di malessere ma anche di vitalità per il genere umano, è compito della Chiesa portare il messaggio di pace e riconciliazione il più possibile attraverso i cinque continenti, questa è stata la grande missione di un grande papa – San Giovanni Paolo II -, la mediazione culturale e religiosa già attuata, ad esempio dal Nunzio apostolico San Giovanni XXIII,   ha trovato sbocco naturale poi attraverso il Concilio Vaticano II via e strada che la Chiesa percorre e trova in Papa Francesco un altro grande sostenitore (Fabio Zavattaro); l’idea del libro nasce da un’ esigenza di raccogliere l’invito del Papa a promuovere un giornalismo di pace, la mission dell’operatore della comunicazione è soprattutto quella di   contribuire a potenziare valori di giustizia sociale di pace e di libertà, senza trascurare di dare rilievo e attenzione anche ai “fratelli  musulmani”(Giancarlo Mazzuca). Ma desideriamo rilevare un aspetto che per noi assume vera importanza, cioè quello storico. Infatti gli autori offrono al lettore un excursus storico che dal VII secolo, si articola attraverso fasi e passaggi fondamentali che vanno da lotte e guerre sanguinose a periodi pace e convivenza più o meno subita; per arrivare al periodo coloniale e giungere fino ad oggi con le primavere arabe e gli attentati perpetrati da un certo integralismo di matrice estremista che hanno insanguinato l’Occidente.

Ospiti oratori: Mons. Khaled Akasceh  Capo ufficio per l’islam presso il Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso;  Dott. Carlo Freccero Cda Rai; Dott. Stefano Girotti Zirotti Capo Redattore Rai Vaticano; Dott. Giancarlo Mazzuca Giornalista Scrittore, CdA Rai; Dott.ssa Marzia Roncacci Giornalista Rai TG2; Dott. Fabio Zavattaro Giornalista Vaticanista Rai Uno;

Letture a cura di Daniela D’Urso.

Venerdì 18.05.2018 Via Podgora n.19

 

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Conclusioni

Il Circolo delle Vittorie, nell’arco di questa stagione appena trascorsa, ha scelto alcuni temi importanti e fondamentali per dibattere sui quali e per approfondire i quali, ha voluto che un libro, una pubblicazione facesse da faro per orientarci nella conoscenza, nella valutazione, nell’argomentare e, perché no, nel dibattere su questioni e tematiche di stretta attualità e di piccante interesse per noi tutti cittadini. Se c’è, e c’è, una cosa che funge da collante per tutti noi del Circolo Delle Vittorie è quella che ci piace vivere ponendoci domande e questioni alle quali desideriamo, se possibile, dare una risposta. Amiamo cercare di costruirci un’ opinione attingendo a fonti quali, conversazioni ed incontri che Il nostro Circolo ha organizzato pescando in ambienti culturali qualificati senz’altro ma differenziati quanto a portata ideologica ed anche, spesso, squisitamente politica. Fermo restando che gli argomenti ed  i temi di natura prettamente politica hanno trovato una collocazione ed una sede ad essi riservata come i vari “Politics”.

“La nostra cara e amata città di Roma e la distanza del Palazzo dai veri problemi della gente; lo choc che ha provocato l’elezione di Donald Trump alla Casa Bianca; un nuovo Rinascimento: questo è quello che servirebbe al nostro paese ed alla nostra società; un’epoca è al tramonto: è la nostra cultura occidentale, cosa scorgiamo in fondo al tunnel? Il valore della donna anche e soprattutto vitale ispiratrice e compagna di grandi geni e uomini di grande talento; la Chiesa, questo grande perno della società contemporanea sempre più degradata, deve adeguarsi alle mode o costituire un baluardo nei loro confronti? I diritti sono una nostra conquista o ci vengono elargiti quando nasciamo? L’America è per così dire frastornata dal fenomeno Trump, i suoi detrattori non si stancano di attaccarlo in tutti i modi; siamo sicuri che abbiamo i giusti e sufficienti elementi di conoscenza per valutare una realtà così importante per la nostra contemporaneità come la Massoneria? Un lungo e approfondito viaggio nella storia, dal settimo secolo fino ad oggi, è sicuramente utile e, forse anche, necessario per possedere i giusti elementi per avere una nostra idea sul rapporto tra cristianesimo e mondo islamico.

Tutte queste tematiche, che abbiamo voluto ricordare a volo d’uccello, costituiscono una grande cornice storico culturale all’interno della quale portiamo avanti le nostre esistenze, ognuno nel proprio ambito di azione sia professionale, che lavorativa, che familiare, che ricreativa e anche di impegno nel volontariato. Queste tematiche sono state per noi un vero e proprio racconto che, siamo sicuri, ha contribuito ad un arricchimento ed a una crescita per tutti noi.

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Diverso è stato l’approccio col mondo della politica, al quale noi guardiamo  con interesse ma anche con un malcelato atteggiamento critico nei confronti di una classe politica che, soprattutto negli ultimi anni, ha perso quel contatto e quella capacità rappresentativa che la caratterizzava senz’altro molto di più negli anni passati. Siamo infatti convinti che i due momenti “Politics1” e “Politics2”, che il Circolo delle Vittorie ha voluto offrire a tutti i suoi soci ed amici,  siano stati occasioni di conoscenza e di stimolo per i nostri ospiti interlocutori provenienti da forze e schieramenti politici differenti.

I contesti sociali e politici  sono stati piuttosto critici e pieni di incertezze per l’immediato futuro del nostro paese: (elezioni politiche sì e quando? Legge elettorale, quale? Rapporto con la UE da rivedere quanto a trattati; Immigrazione mal gestita dal governo di sinistra; ius soli si o no? Diritti civili da condividere e in che misura? Coalizione di centrodestra da  mantenere o addirittura da potenziare? Una crisi che ci si racconta superata; Povertà sempre più dilagante ed emergenziale; disoccupazione soprattutto giovanile da far paura; elezioni con il Rosatellum che non ci convince; un grande successo del M5S ma anche dello schieramento del Centrodestra che ottiene la maggioranza. Ognuno di noi si improvvisa politologo: governo di Centrodestra, Governo del M5S con il PD, Governo del M5S col Pd e con Leu,. Governo del M5S con la Lega. Quest’ultima formula riesce a mettere  in campo un Governo che Forza Italia definisce “contro natura”.

La gran parte di noi del Circolo delle Vittorie avrebbe gradito un incarico di Governo, anche esplorativo, al Centrodestra guidato da Matteo Salvini. Così non è stato ed attualmente siamo governati da un duopolio politico che, vista la sproporzione numerica in Parlamento tra i due partiti di maggioranza, fanno a gara a chi emette proclami più roboanti, anche se quelli di Salvini dobbiamo riconoscere che, sanno cogliere gli umori e i sentimenti della gente comune. Mentre il M5S al governo affronta grandi temi quali le grandi opere (Tav e Tap), il reddito di cittadinanza, il decreto dignità in modo nebuloso e con un impatto e un approccio di scarsissima applicabilità concreta.

Per concludere, tutti noi ci auguriamo che il nostro paese trovi finalmente il giusto rapporto con l’Europa, un rapporto fatto di maggiore considerazione e coinvolgimento nelle nostre problematiche, in primis il fenomeno immigrazione che riguarda non solo l’Italia ma che dovrebbe coinvolgere concretamente tutti i paesi facenti parte della UE. Un rapporto che deve rimanere in essere ma che preveda un accordo in tempi rapidi di modifica reale dei trattati che sono alla base dell’esistenza stessa dell’Unione Europea.

Ci auguriamo inoltre che qualcuno nel nostro paese non metta in crisi ulteriormente la nostra economia con minacce, più o meno evidenti, di possibile uscita dall’euro e dalla UE, ma di trovare quel  giusto equilibrio tra politiche economiche che rispettino le regole europee ma che non siano deleterie e mortificanti per la nostra economia. Abbiamo bisogno di far crescere il pil almeno quanto i parametri dei paesi europei, di non creare altra disoccupazione ma di dare ossigeno alle nostre imprese con politiche economiche espansive e soprattutto portatrici di nuova fiducia e credibilità nel futuro. Ma, per concludere, abbiamo soprattutto bisogno  di politiche responsabili e  coerenti con le vere capacità di realizzazione di quanto promesso.

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NEL CORSO DEGLI ANNI NELLE  NOSTRE RIUNIONI SONO STATI NOSTRI GRADITI OSPITI ORATORI:

Il prof. Giovanni Guzzetta  costituzionalista docente di Diritto pubblico Tor Vergata Roma, il prof. Carlo Andrea Bollino docente di Economia politica Università di Perugia e di Econometria LUISS Guido Carli Roma, il prof. Giuseppe Saccoeconomista docente di Relazioni e sistemi economici internazionali LUISS Guido Carli Roma, Il prof. Riccardo Gallo ordinario di Economia Applicata La Sapienza Roma, Il dott. Gianni Bisiach illustre giornalista e notissimo storico, Il dott.  Tommaso Di Fazio, presidente della CIU Confederazione Italiana Unionquadri, Il prof. Mario Morcellini prorettore La Sapienza Roma, Il prof. Roberto Gritti ordinario di Sociologia dei fenomeni politici La Sapienza Roma, Il prof. Vittorio Sgarbi storico dell’arte,S.E. il Cardinale Velasio De Paolis  presidente emerito della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede, Il mons. Andrea Lonardo direttore dell’Ufficio Catechistico di Roma, Il mons. Filippo Morlacchi direttore dell’Ufficio per la Pastorale Scolastica e l’Insegnamento della Religione di Roma, Il Rabino Sandro Di Castro presidente del Benè Berith Roma, il dott. YahYa Pallavicini Imam Vice presidente Co.Re.Is., la prof.ssa Barbara Lattanzi docente di Studi storico religiosi La Sapienza Roma, Il prof. Andrea Guiso docente Storia Contemporanea La Sapienza Roma, Il dott. Maurizio Isita caporedattore Gr Rai, Il dott. Angelo Polimeno redazione Tg1, Il dott. Vincenzo Mungo redazione esteri Gr Rai, Il dott. Elio Cadelo giornalista scrittore, Il dott. Roberto Arditti già direttore de IL TEMPO, Il dott. Giordano Bruno Guerri illustre giornalista e scrittore, Il dott. Marcello Veneziani illustre giornalista e scrittore, Il prof Gustavo Piga docente di Economia politica Tor Vergata Roma, Ildott. Mario Giordano direttore Tg4, Il dott. Gennaro Sangiuliano vicedirettore TG1, Il dott. Arturo Diaconale consigliere CDA Rai, Il dott. Alessio Gorla ex Consigliere CDA Rai, il dott. Paolo Maddalena presidente Emerito della Corte Costituzionale, il dott. Salvatore Sfrecola già presidente di sezione della Corte dei conti, la prof.ssa Sherazade Huoshmand docente di Studi islamici Università Gregoriana Roma, Il dott. Luigi Bisignani illustre giornalista e scrittore, il prof. Massimo Teodori illustregiornalista, scrittore e docente di Storia e istituzioni degli Stati Uniti, Il dott. Aldo Cazzullo illustre giornalista e scrittore, la dott.ssa Cinzia Tani nota scrittrice e conduttrice radiotelevisiva, il dott. Paolo Del Debbio noto giornalista scrittore e conduttore TV, il dott. Cesare Imbriani Ordinario di Economia politica Università “La Sapienza” Roma, il Prof. Adriano Redler professore ordinario di chirurgia generale e Prorettore per l’Attuazione e Implementazione del Programma La Sapienza Roma, Il dott. Luigi Ramponi già Comandante Generale della Guardia di Finanza e Direttore del SISMI, il dott. Guido Bertolaso già direttore del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei ministri,

il prof. Alessandro Meluzzi noto psichiatra e scrittore, Padre Sandro Barlone Gesuita direttore del Centro Fede e Cultura “Alberto Hurtado” Pontificia Università Gregoriana, la dott.ssa Silvia Calandrelli Direttore di Rai Cultura, il dott.Franco Siddi Cda Rai già presidente FNSI, il dott. Giancarlo Mazzuca Cda ai già direttore Il Giorno,  Il Resto del Carlino, La Nazione, il giornalista Eric Jozsef corrispondente in Italia per il quotidiano francese Liberation, la dott.ssa Alessandra Necci Università LUISS Guido Carli, Facoltà di Economia e Management, socio fondatore dell’associazione femminile Iride, Dott. Francesco Posteraro AGCOM, Prof.Giuseppe Di Taranto Ordinario di Storia dell’economia e dell’impresa. LUISS – Guido Carli, Prof. Cesare Imbriani Ordinario di Economia Politica La Sapienza, Dott. Luigi Mazzella già Ministro per la Funzione Pubblica e  vicepresidente vicario della Corte Costituzionale, Dott. Luigi Tivellì Giurista scrittore e consigliere parlamentare, Dott. Mario Ajello noto Editorialista del Messaggero, Dott. Gianmarco Chiocci Direttore de Il Tempo, Dott. Corrado Ocone Filosofo, Docente alla Luiss, Direttore   Scientifico Della Fondazione Luigi Einaudi, Dott. Ettore Gotti Tedeschi Economista e  Banchiere, Dott. Paolo

Messa Fondatore del progetto editoriale “Formiche” e    Docente di Tecniche e Linguaggi del Giornalismo Università La Sapienza, Dott.ssa Irene Pivetti già Presidente della Camera, Prof. Marco Gervasoni Ordinario di Storia Contemporanea Università del Molise, Prof. Alfonso Celotto Ordinario di Diritto Costituzionale Università degli studi Roma Tre, Dott. Stefano Bisi Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia,  Prof. Santi Fedele Ordinario di Storia Contemporanea Università di Messina, Dott. Carlo Freccero CDA Rai, Dott.ssa Marzia Roncacci Giornalista Rai Tg2, Mons. Khaled Akasheh Capo Ufficio per l’islam presso il Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso,  Dott. Fabio Zavattaro  giornalista Rai Tg1.

e inoltre

Presid. On. ANTONIO TAJANI, Presid. Sen. MAURIZIO GASPARRI, Presid. On. GIOVANNI TOTI, On. GIORGIO LAINATI, On. DOMENICO DI VIRGILIO, On. IGNAZIO ABRIGNANI, On. RENATO BRUNETTA, Sen. ALTERO MATTEOLI, Sen. GIULIO TREMONTI, On. ALESSANDRA MUSSOLINI, On. RENATA POLVERINI, On. GIANFRANCO ROTONDI, On. STEFANIA CRAXI, On. GIUSEPPE GARGANI,  On. Cons. DAVIDE BORDONI, Cons. PATRIZIO DI TURSI, Cons. LUCA AUBERT, Cons. LORENZO SANTONOCITO, On. Cons. FABIO DE LILLO,  On. Cons. LAVINIA MENNUNI, On. FABIO RAMPELLI, Sen. PAOLA PELINO, Sen. SERGIO DIVINA, Sen. NUNZIANTE CONSIGLIO, On. TITTI DI SALVO, On. MARIANO RABINO, Presid. On. FRANCESCO BOCCIA, On. ENRICO ZANETTI, Sen. MARIO BALDASSARRI, Sen. STEFANO ESPOSITO, On.le GIUSEPPE PISICCHIO, Sen. MIGUEL GOTOR, Sen. ANTONIO D’ALI’, Sen. ATHOS DE LUCA, On.le ANNA GRAZIA CALABRIA, On.le CESARE DAMIANO, Sen.NICOLA MORRA, Sen. STEFANO CANDIANI .

 

 

 

 

 

 

 

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