26 Aprile 2024, venerdì
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Truffe a nome di falsi preti:come smascherare gli impostori

Operano nel nome di Dio,predicano il bene come veri sacerdoti facendo leva sulla buona fede delle persone che s’appellano alla clemenza divina dedicando tempo e buone azioni verso i più bisognosi e magari servendosi,per l’appunto,di mediatori che si autoproclamano servi del Signore senza alcuna celebrazione ufficiale. E,solitamente,se ne viene a capo solo dopo che numerose truffe vengono portate a termine.Correva l’anno 1991,ben ventisette anni fa,quando La Stampa porta alla ribalta la scomunica,da parte del cardinale Michele Giordano di un certo Renato D’ Ambra,allora trentaduenne e nativo di Afragola, animatore di un vero e proprio santuario, quello della “Madonna del terremoto”, che attirava ogni giorno migliaia di persone.Risultati immagini per falso prete

Raggiri contro l’ ingenuità della gente, cattivo gusto, usurpazione di immagini sacre. Per la Curia partenopea ce n’ era abbastanza per promulgare la scomunica. In un secondo momento,lo stesso D’Ambra, ha poi raccontato che quella “figura” rappresentata gli era apparsa per la prima volta sabato 22 novembre dell’ 80. “Come conferma – sostiene – le chiesi un segno evidente e lei mi disse che me ne avrebbe dato uno sconvolgente. Il giorno dopo in Irpinia ci fu il terremoto”. Non solo: le attività organizzate dal “santone”di Afragola prevedevano anche”incontri per cuori solitari”, regolarmente pubblicizzati dal suo notiziario “L’ amante”, denominato “mensile del santuario Madonna del terremoto”. Nessuna offerta in denaro, precisa la stessa rivista, è obbligatoria. Purtuttavia il tempio riceve cospicue somme e oggetti preziosi, nonché lasciti in beni immobili da parte dei seguaci. Tra le iniziative, oltre alla consueta celebrazione dell’ anniversario del terremoto, anche il tradizionale “bacio del pesce di san Raffaele da parte delle ragazze sfortunate”. Tutti riti, afferma la Curia, destinati “a trarre in inganno i fedeli”. Renato D’ Ambra si difende così: “Mi sono sempre qualificato come sacerdote orientale di rito ortodosso e, come tale, non sono in alcun modo soggetto all’ autorità della Chiesa cattolica”. D’ Ambra era un seminarista, espulso dai padri cappuccini di Cerreto Sannita, in provincia di Benevento, nel 1980, perché giudicato “non adatto al sacerdozio”. Subito dopo, però, si è fatto ordinare prete da un ex frate, Giuliano Pierino Gennaro. E da allora esercita il suo singolare “sacerdozio”:ha celebrato battesimi e matrimoni, di cui la Curia confermerà la “assoluta nullità”.

Denunce su denunce,quotidianamente,per smascherare questi usurpatori del nome di Dio al fine di ingannare e truffare il “Bontempone” di turno. Ma come smascherare il falso prete?E,soprattutto,è possibile? I parroci falsi non hanno assegnato territorio perché appartengono alla Chiesa Cattolica, quindi, non nei registri della diocesi, escono per “offrire i loro servizi” (messe, sacramenti) ed è comune per loro presentare i biglietti da visita in modo che possano essere contattati; di solito agiscono in luoghi lontani dalla chiesa parrocchiale, come nelle piccole comunità dove non ci sono sacerdoti. È necessario sapere che ai sacerdoti cattolici è vietato sposare, battezzare e, in generale, officiare messe fuori dalla parrocchia senza autorizzazione. Creano legami di amicizia con i parrocchiani e impartisce “sacramenti” a prescindere dagli impedimenti,raccolgono denaro alla fine della “Messa” che celebrano “richiedendo un contributo economico”. Chiedono donazioni per casa, orfanotrofio o asili che non esistono. In alcuni casi offrono persino i loro servizi ai sacerdoti stessi per aiutarli nelle celebrazioni parrocchiali o nella Settimana Santa. Una grande percentuale di loro sono persone che hanno studiato in seminario, ma per vari motivi sono stati espulsi, altri servivano in una parrocchia come sacrestano o semplicemente hanno trovato un modo per ingannato fedeli e anche questi sacerdoti perché sanno che le celebrazioni liturgiche .

Quindi,lettori,prima di aprire il cuore spalancate bene gli occhi e prestate attenzione… per evitare fregature!

a cura di Maria Parente

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