20 Aprile 2024, sabato
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ABUSI SU MINORENNI IN CENTRO AUTISTICI, MINISTRO FONTANA: “SPECCHI DI SORVEGLIANZA O TELECAMERE PER CONTROLLO TERAPIE””

Un fisioterapista di 54 anni è stato arrestato a Napoli con l’accusa di aver abusato di pazienti minorenni in un centro di riabilitazione per bambini autistici.Le indagini della polizia sarebbero scattate dopo la denuncia presentata dalla madre di una bambina di meno di 14 anni nei confronti del terapista. Dalle verifiche della Squadra mobile sarebbero emerse “condotte inequivocabili messe in atto dall’uomo nei confronti di un’altra paziente minorenne”. Con una terza ragazzina, poi, l’uomo avrebbe scattato foto pedopornografiche. Il 54enne è stato arrestato in flagranza e, su disposizione del magistrato, è stato portato nella Casa circondariale di Poggioreale.Risultati immagini per abusi sui disabili

A  tal riguardo interviene il ministro per la famiglia e le disabilità,Lorenzo Fontana:“Si rende necessaria l’installazione di specchi di sorveglianza o telecamere interne per il controllo delle terapie riabilitative sui minori con disabilità. Da padre, prima ancora che da ministro, mi metto nei panni di tutti i genitori, in particolar modo padri e madri di bimbi con disabilità.Sono vicino ai ragazzi e ai  genitori coinvolti in questa drammatica vicenda e ringrazio la Squadra Mobile per l’operazione messa in campo.”

Ed ancora:”Penso che fatti come quello di Posillipo ci impongano di trovare, insieme, delle soluzioni  facilmente applicabili, per la sicurezza dei minori e la tranquillità di genitori e operatori. E penso che una delle soluzioni possibili sia rendere visibili le terapie (chiaramente con lo strumento del consenso informato). Per questo ho già provveduto a dare disposizione ai nostri uffici legislativi affinché individuino le modalità per dotare le strutture di sistemi di sorveglianza obbligatori. Ferma restando la grande professionalità e serietà della gran parte del personale medico, e non, che assicura le terapie, a cui deve sempre andare il nostro ringraziamento, tuttavia episodi come questo ci impongono di trovare sempre maggiori cautele e di adottare tutti i meccanismi di tutela necessari”.
a cura di Maria Parente
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