Fusioni in vista per Banco Bpm, Ubi, Mps, Popolare di Sondrio e Creval. Nei prossimi mesi potrebbero scattare nuove operazioni propedeutiche ad aggregazioni o fusioni tra alcune delle principali banche italiane. E questo perché molti banchieri ritengono tale strada come l’unica in grado di fronteggiare i crescenti costi derivanti dalla rivoluzione tecnologica ma anche dai margini ridotti dai bassissimi tassi sui prestiti.D’altronde, ricorda Affari&Finanza, basta guardare i bilanci delle banche italiane, piccole e grandi, per capire come i profitti ormai non sostengano più i costi. Il risiko potrebbe partire da Creval, su cui si sarebbero fatti avanti i francesi di Crèdit Agricòle, per comprare un 10% del consorzio di garanzia sull’aumento.
a cura di Giuseppe Catapano