Ospiti della rubrica Gourmet nella 14^ puntata di “Giudicate Voi” con l’Avv. Sergio Sbarra gli Chef del Ristorante “Mamma Elena” Gioacchino e Fabio Vorraro,“uniti non solo da un legame di sangue(siamo fratelli!) ma anche da una grande passione che poi è il nostro lavoro: la cucina.”
Gioacchino V.:”Diplomato in sala all’alberghiero solo dopo qualche tempo ho auto modo di capire che in realtà la mia strada sarebbe stata un’altra, restando sempre nell’ambito della ristorazione,ovvero dietro i fornelli: la mia vera vocazione era diventare Chef ed ho lavorato duramente per realizzarmi. Da più di dieci anni lavoro sul territorio vesuviano ma in passato ho avuto diverse esperienze che mi hanno portato a viaggiare in tutt’Italia. Tra tutte ,quella che ho a cuore è la Braceria Bifulco dove ho lavorato per molti anni: un’esperienza fantastica,di sacrifici ed anche soddisfazioni . Il ristorante Mamma Elena è il luogo ideale per degustare piatti di mare realizzati con materie prime frutto di un’accurata selezione. Sia io che Fabio siamo impegnati nella selezione del miglior pesce del territorio: la relazione diretta con i pescatori ci consente di presentare un’offerta culinaria esclusiva, accurata e di alta qualità. Mamma Elena però non è soltanto pesce: il motto Cucina, Mare, Vesuvio infatti racchiude l’essenza stessa del progetto. “
Fabio V.: “C’è da aggiungere che da piccoli siamo cresciuti nel ristorante di nostro zio e con la mamma da cui abbiamo ereditato questa fantastica passione per la cucina: era molto attenta alla qualità dei piatti che preparava,ci teneva molto affinché ereditassimo questa “filosofia” culinaria e ce l’ha fatta. Oggi, a tre anni dalla sua morte, abbiamo deciso di ringraziarla dedicandole il nostro ristorante: “Mamma Elena”. Io e Gioacchino abbiamo unito le nostre competenze,l’esperienza e l’amore per questa attività con lo scopo di dar voce alle eccellenze del territorio valorizzandole secondo nuove tecniche e innovativi metodi di lavorazione . Ci trovate a San Giuseppe Vesuviano in via Martiri di Nassirya, 62″
a cura di Maria Parente
