25 Aprile 2024, giovedì
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Tassazione per l'avviamento di nuova attività imprenditoriale

D: Un imprenditore individuale cede l’unica azienda, detenuta da più di tre anni, in data 5 luglio 2013, contestualmente viene chiusa la sua posizione camerale e la sua posizione iva, in data 11 luglio 2013 inizia una nuova attività imprenditoriale. E’ possibile applicare il regime normale differito per la tassazione dell’avviamento?

R: A parere di chi scrive e viste le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate (GUIDA FISCALE AL PASSAGGIO GENERAZIONALE DEI BENI SUCCESSIONI, DONAZIONI E CESSIONI), se l’imprenditore cedente, durante il periodo di ripartizione della Plusvalenza , cessa di svolgere attività d’impresa, tutte le quote residue vanno tassate nell’esercizio di cessazione dell’attività. Nel caso prospettato, entro la fine dell’esercizio 2013, l’imprenditore ha aperto una nuova attività imprenditoriale che gli permette di usufruire dell’agevolazione. Nel momento in cui cesserà l’attività iniziata in data 11 luglio 2013, verrà meno anche l’agevolazione concessa. In ogni caso di segnala che: i vantaggi derivanti da un’operazione di cessione di azienda possono essere disconosciuti dall’Amministrazione Finanziaria qualora ritenga che la stessa sia stata posta in essere con finalità elusive. Per evitare di correre tale rischio il contribuente può esercitare il diritto di interpello dinanzi alla Direzione Centrale Normativa e Contenzioso e, successivamente, al Comitato Consultivo ai sensi dell’art. 21 della Legge 13/91.

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