24 Aprile 2024, mercoledì
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Monaco chiude i conti sospetti

Caro cliente se non aderisci allo scambio di informazioni ti chiudiamo il conto. Potrebbe essere sintetizzato così lo scambio epistolare che si è svolto negli scorsi mesi, in pendenza delle norme sulla voluntary disclosure, tra alcuni istituti di credito di Montecarlo e i loro clienti italiani. A gennaio, infatti, da alcune banche del principato di Monaco sono partite delle missive, di cui ItaliaOggi è venuta in possesso, in cui si chiedeva gentilmente ai propri clienti di aderire allo scambio di informazioni fiscali e rinunciare all’applicazione della ritenuta sugli interessi al 35%, la cosiddetta euroritenuta.
Un consiglio che nascondeva una pistola puntata alla tempia dei correntisti italiani perché l’opzione era in estrema sintesi la seguente: o aderisci allo scambio di informazioni fiscale e quindi ci autorizzi a fornire i tuoi dati alla tua amministrazione finanziaria o il tuo rifiuto sarà valutato nel rispetto della nuova compliance della banca con la conseguenza: sarà considerato indice di evasione e noi, per non avere grane, ti chiuderemo il conto. Al cliente era stata fornita anche una data entro cui maturare la scelta, il 31 marzo. Ma i solerti banchieri monegaschi, intimoriti dalle conseguenze della collaborazione volontaria e del nuovo corso dello scambio di informazioni a livello europeo, non avevano fatti i conti con il cambio di destino della voluntary disclosure italiana.

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