27 Aprile 2024, sabato
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Corrado Paroli, terza media: faceva volantinaggio per la Lega a 10mila € al mese

Corrado Paroli, operaio con la terza media alla Norda, ha uno stipendio da fare invidia ai boiardi di Stato: dopo aver sposato la figlia diStefano Galli, ex capogruppo della Lega Nord in Lombardia, ha rimediato un contratto di consulenza al Pirellone da diecimila euro al mese. Il suo prezioso e irrinunciabile contributo in qualità di operaio-consulente consiste sostanzialmente in opera di volantinaggio.

Emilio Randacio, sul quotidiano la Repubblica, racconta di quella consulenza costata all’ex capogruppo leghista in Lombardia, quello che pagò anche parte del matrimonio di Paroli e della figlia coi rimborsi regionali da non confondere con l’omonimo neo eletto nella lista Lista Maroni Presidente, l’accusa di peculato in relazione a presunte spese illecite con i soldi pubblici:

Corrado Paroli, classe 1976, da Lecco, di carriera scolastica non ne ha fatta molta. Ha la terza media e fa l’operaio alla Norda: è “addetto all’imbottigliamento delle acque minerali”. Ma, dal maggio 2010, la sua vita ha una svolta. Sposa Laura Verdiana Galli, figlia dell’allora capogruppo alla regione del Carroccio Stefano Galli. Nonostante il lavoro in fabbrica, a Paroli viene data una consulenza con la Regione Lombardia da 189 mila euro.

Paroli è stato convocato dalla Finanza il 20 dicembre 2012, nell’ambito dell’inchiesta sulle spese pazze in Regione Lombardia. Gli investigatori gli hanno chiesto del suo contratto di consulenza:

“Si tratta di attività di propaganda per la Lega Nord commissionata direttamente da mio suocero”, spiega il testimone. “Sostanzialmente, mi occupo di volantinaggio in favore della Lega e di mio suocero, a Lecco”. Ma come si può conciliare questa occupazione, con i turni alla Norda? “A volte lo faccio anche di notte”. Il volantinaggio a favore del Carroccio viene pagato piuttosto bene: 10 mila euro al mese. E questo è solo uno dei migliaia di casi scoperti dall’inchiesta dei pubblici ministeri milanesi Alfredo Robledo, Paolo Filippini e Antonio D’Alessio.

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