28 Marzo 2024, giovedì
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M5S BARI: MEZZA TONNELLATA DI MENZOGNE

L’amministrazione comunale di Bari continua a interessarsi della raccolta differenziata solo per fare propaganda elettorale.
Partiamo dai dati di fatto:
A Bari solo il 23% dei rifiuti prodotti nel 2013 è stato differenziato e ai cittadini toccherà quindi pagare l’aumento dell’ecotassa inerente lo sversamento in discarica dei rifiuti solidi urbani, come da legge regionale.
Dal 1 Gennaio 2014 la Regione ha rimodulato l’ecotassa penalizzando giustamente i Comuni meno virtuosi: la tariffa massima è di 25,82 euro per ogni tonnellata di rifiuti indifferenziata ed è applicata a tutti quei Comuni che non riescono a varcare la soglia del 40%, con piccoli incentivi per quelli che superano il 30%.
Bari continua ad essere ferma ad una illegale quota del 26% contro un 65% richiesto dalla legge nazionale entro il 31.12.13, dimostrando nei fatti che questa amministrazione non è per la strategia rifiuti zero ma è all’anno zero dei rifiuti.
Cosa sono stati in grado di inventarsi l’Assessora Comunale all’ambiente e il Presidente dell’AMIU, per cercare di aumentare la Raccolta Differenziata di quel misero 5% e che farà pagare ai cittadini SOLO 7,5 euro la tonnellata di ecotassa per altri 6 mesi? Le isole ecologiche!
Spieghiamo bene quest’ennesimo tentativo di far passare per vera una raccolta differenziata finta: ogni utente deve portare, presso le 5 strutture indicate, più di mezza tonnellata di rifiuti l’anno, che gli consentiranno di avere buoni da spendere presso gli Ipercoop (i negozi di prossimità no?) o avere una riduzione TARSU…
Non si sono accorti questi signori che tale operazione non rispetta criteri di equità?
I cittadini infatti vorrebbero sapere come gli anziani o chi è sprovvisto di autovettura possano trasportare nei centri di raccolta tale quantità di rifiuti. Chi ha la macchina o altro mezzo, quindi economicamente più protetto, potrà usufruire del contributo, contrariamente ai più svantaggiati.
E’ ormai palese, che questa amministrazione non ha ben chiaro un concetto: bisogna dare l’opportunità ai cittadini di risparmiare, pagando soltanto in base alla quantità di rifiuti effettivamente prodotti, grazie alla raccolta porta a porta a tariffazione puntuale (cioè più ricicli e meno paghi), che dà risultati importanti sulla prevenzione, sull’avvio a riciclaggio e sulla riduzione delle quantità avviate a smaltimento.
I cittadini inoltre aspettano che il Presidente AMIU ci dia notizie: sulle caratteristiche tecniche del biodigestore anaerobico (impianto per il trattamento dell’umido) finanziato dalla Regione Puglia e messo in gara d’appalto, ma probabilmente ancora privo della VIA (valutazione di impatto ambientale); sulla possibile costruzione dell’impianto di produzione di CSS (combustibile solido secondario) che consentirà di bruciare rifiuti nelle cementerie, come dal MoVimento 5 Stelle richiesto, sin dal luglio 2013.
Ci vediamo in Comune, dentro o fuori, sarà un piacere.
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