Un team multidisciplinare del San Raffaele guidato dal professor Giancarlo Comi, direttore del Dipartimento di Neurologia, e dal dottor Fabio Ciceri, direttore dell’Unità di Ematologia e Trapianto di Midollo Osseo, ha effettuato per la prima volta al mondo e con risultati molto promettenti, il trapianto di cellule staminali ematopoietiche da donatore allogenico, meglio noto come trapianto di midollo.
I due pazienti trattati erano affetti da forme particolarmente aggressive di neuromielite ottica, una malattia infiammatoria del sistema nervoso a genesi autoimmune, in passato considerata una variante della sclerosi multipla ma oggi riconosciuta malattia a sé stante.
All’origine di tale patologia vi è un autoanticorpo che, diretto contro l’aquaporina 4 – una molecola espressa ad alti livelli in particolare dai nervi ottici e dal sistema nervoso centrale spinale – causa un’infiammazione cronica di tali strutture, con conseguente danno neurologico permanente.
Tali risultati, seppur numericamente limitati, permettono di pensare a questo tipo di intervento come soluzione per altre forme della malattia, refrattarie a diversi trattamenti.