24 Aprile 2024, mercoledì
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Pestata dall’ex. Chiara si aggrava

I genitori, la nonna, la zia e tanti amici di Chiara Insidioso affollano la piccola sala d’attesa del reparto di neurochirurgia dell’ospedale San Camillo. Per la 19enne ridotta in fin di vita dal fidanzato Maurizio Falcioni, ieri è stato il terzo giorno di coma farmacologico. In prognosi riservata, ha ormai poche speranze di sopravvivere ad una violenza che ha sorpreso gli stessi medici al suo capezzale senza sosta. «Le condizioni della ragazza sono lievemente peggio rate – spiega Aldo Morrone, direttore generale dell’ospedale San Camillo Forlanini – Dalla Tac e dalla risonanza magnetica si evince che il processo di danneggiamento ha avuto una lieve diffusione. Il danno cerebrale ha compromesso l’intero emisfero sinistro e tutto il tronco encefalico». Mentre Chiara lotta tra la vita e la morte, i poliziotti di Ostia hanno arrestato un altro uomo con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni. Cubano di 30 anni, aveva più volte violato il divieto impostogli dall’autorità giudiziaria di avvicinarsi all’ex convivente e al figlio di due anni a causa delle violenze da loro subite negli ultimi mesi. Per contrastare la violenza di genere, per aiutare le vittime di soprusi e fornire indicazioni e numeri sull’entità di un fenomeno in crescita, è stato inaugurato ufficialmente ieri lo sportello antiviolenza del Grassi di Ostia, gestito dall’associazione «Differenza donna», le cui operatrici saranno presenti all’interno dell’ospedale tre volte alla settimana.
Mercoledì pomeriggio il presidente del X Municipio Andrea Tassone e l’assessore al Welfare e alla Salute Emanuela Droghei hanno fatto visita a Chiara e ai parenti insieme al sindaco Ignazio Marino e all’assessore capitolino alle Pari opportunità Alessandra Cattoi. «Abbiamo portato la nostra vicinanza e quella di un’intera comunità ad una famiglia straziata dal dolore. Utilizzeremo tutti i mezzi a nostra disposizione per continuare a sensibilizzare i giovani del nostro territorio, le donne in modo particolare: racconteremo loro la storia di Chiara ma anche quella di Michela Fioretti e Alessandra Iacullo, uccise meno di un anno fa a Dragona, affinché queste tragedie invitino le donne ad uscire dal buio in cui sono state relegate da amori malati. Per questo chiediamo a tutta la nostra comunità di partecipare alla fiaccolata organizzata per sabato alle 19». La «fiaccolata di preghiera e di protesta», come l’hanno definita i parenti e gli amici di Chiara che l’hanno organizzata, si svolgerà domani con partenza da piazza San Pier Damiani, a Casalbernocchi. Si procederà in via Egidio Garra, fino a via di Ponte Ladrone dove alla rotatoria si risalirà per arrivare a via Guido Biagi e, di nuovo, in piazza San Pier Damiani. Parteciperanno anche la Lazio clcio femmine, della presidente Elisabetta Cortani. Mebntre per domeni la Curva Nord prepara uno striscione per Chiara e la sua famiglia.
Anche il viceministro del Lavoro e delle politiche sociali con delega alle Pari opportunità, Maria Cecilia Guerra, si è recata ieri al San Camillo dalla 19enne. Rimasta a lungo con i direttori del reparto, i professori Paolo Orsi e Alberto Delitala, si è detta straziata: «Ho voluto portare la mia solidarietà e rendermi conto di persona delle condizioni di Chiara, purtroppo gravissime – ha detto – Questo è un caso emblematico, perché accaduto all’interno di una relazione sentimentale. Quanto è accaduto è probabilmente l’esito drammatico di una serie di maltrattamenti cui Chiara non è riuscita a reagire. Penso sia necessario investire sull’educazione all’affettività e ad una relazione paritaria».

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