Cani e gatti sezionati vivi sono come dei bambini indifesi violentati e seviziati.
La dottrina cristiana condanna la vivisezione essendo ispirata ai dogmi del nuovo e vecchi testamento.
Gesù Cristo ama e rispetta gli animali, creature di Dio e disapprova la pratica della sperimentazione animale che può essere solo contemplata come un’aberrazione etica e giuridica.
Noi uccidiamo degli animali per mangiare: dunque, quando c’è necessità non commettiamo peccato, ma la dignità di quegli animali allevati per essere uccisi deve essere salvaguardata.
Le modalità di allevamento e di uccisione devono evitare inutili sofferenze.
Per quanto riguarda la vivisezione: se i risultati dei test sugli animali sono incerti e approssimativi, come autorevoli studiosi affermano, e dunque non applicabili all’uomo, bisogna abolire tale pratica che procura solo infinita sofferenza, considerando che la maggior parte degli esperimenti è condotta senza anestesia.
San Francesco d’Assisi, affranto dal dolore e inorridito da quanto avviene sulla terra con la sperimentazione animale, prega tutti i giorni affinché il più diretto e illuminato Ministro di Dio, possa scendere in campo a fianco di quelle sfortunate creature. Il suo è un accorato appello.