Continua regolarmente il decorso post-operatorio dell’ex segretario del Pd Pierluigi Bersani, ricoverato al Maggiore di Parma nel reparto di rianimazione dopo il malore di domenica e l’intervento chirurgico d’urgenza. Lo scrive Ansa.It che sottolinea: “Fonti ospedaliere confermano che il paziente ha trascorso una “notte tranquilla e serena; i parametri sono nella norma ma la prognosi resta ovviamente ancora riservata”. L’ex leader del Pd presenta sempre un quadro clinico stabile e resterà in rianimazione, con prognosi ancora riservata, per altri cinque giorni. Poi sarà trasferito in un altro reparto, hanno spiegato i medici che hanno eseguito l’intervento durante la lettura del bollettino, l’unico di oggi, emesso nel primo pomeriggio: “Si prevedono tempi medio-lunghi”. “Dobbiamo monitorare le eventuali complicazioni neurologiche, che però per il momento non si stanno manifestando”, ha spiegato Maria Luisa Caspani, direttore della prima anestesia dell’ospedale.
La visita della famiglia e il bollettino medico precedente
Dopo l’intervento chirurgico subito in seguito all’emorragia celebrale che lo ha colpito un paio di giorni fa, Pier Luigi Bersani sta meglio e ha già visto la moglie e le figlie. Bersani, si legge nell’ultimo bollettino medico diffuso dall’ospedale di Parma, «ha trascorso una notte tranquilla e tutti i parametri vitali sono stabili e nella norma. La Tac di controllo, fatta alle 2, ha confermato l’evoluzione positiva delle condizioni cliniche». Il malore non sarebbe da mettere in relazione con lo stress dovuto agli eventi che hanno segnato la vita politica italiana dei primi mesi del 2013 e che hanno visto Bersani diretto protagonista, tra i quali l’elezione di Matteo Renzi a successore alla segreteria Pd. Lo ha detto Ermanno Giombelli, primario della neurochirurgia di Parma che lo ha operato. «No», ha detto Giombelli, «sarebbe scoppiato allora».«Bersani è tranquillo», ha riferito il portavoce Stefano Di Traglia, «credo che in questo momento la sua principale preoccupazione sia la registrazione della partita Juventus-Roma di ieri sera, che lui stesso aveva richiesto. Non so se sua moglie ha ceduto, svelandogli il risultato». Tra i messaggi di incoraggiamento a Bersani, uno è arrivato anche da Beppe Grillo. «Bersani, ti aspettiamo, non fare scherzi». «In fin dei conti, la sua volontà di smacchiare il giaguaro si è avverata», rileva il leader di M5S.
Renzi e gli altri
Decine le visite di amici e compagni di partito, dal sindaco di Firenze Matteo Ranzi al dimissionario viceministro all’Economia Stefano Fassina, che ieri tra i corridoi dell’ospedale per poco non si sono incontrati. E’ arrivato anche il presidente dell’assemblea nazionale Gianni Cuperlo e il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani. E numerosi anche i messaggi inviati alla famiglia Bersani, anche quello di Gianna Nannini, vicina di casa a Bettola, che per la scorsa campagna elettorale ha dedicato a Pier Luigi “Inno”