25 Aprile 2024, giovedì
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Spread, Letta festeggia la discesa. E sulle riforme: condizioni per farle

Finalmente lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi è sceso sotto la soglia psicologica dei 200 punti con un rendimento inferiore al 4%. L’ultima volta che il differenziale tra i nostri Btp e gli omologhi tedeschi scendeva al di sotto di questa quota risale al luglio 2011. Lo spread tra i titoli di Stato italiani e i Bund tedeschi ha toccato il minimo infraday di 199 punti con un rendimento sceso al 3,94%, per poi risalire a 201 punti. La piazza finanziaria di Milano ha aperto in rialzo con il Ftse Mib che guadagna lo 0,39% a 19.003 punti. Dati incoraggianti per il premier Enrico Letta in considerazione del fatto che si attendeva da oltre due anni questo segnale positivo. Ora, ha detto il premier nel corso di una conferenza stampa che è servita anche a rispondere alle proposte avanzate dal segretario del Pd Matteo Renzi su riforme e legge elettorale, l’Italia è pronta per la sfida della ripresa.

“Il calo dello spread dimostra che l’Italia va nella direzione giusta, ora cogliere l’occasione”

“Oggi c’è la condizione perchè il paese riparta e questa condizione va assolutamente colta”, ha detto il premier a proposito del calo dello spread tra Bund e Btp decennale al di sotto dei 200 punti base. “La discesa dello spread è il segno che l’Italia è nella giusta direzione, è  il frutto di un lungo lavoro che va perseguito. Sono anni che ballava attorno a 400-500 punti  e se noi non avessimo dovuto bruciare queste risorse per pagare gli interessi sul debito ora quei soldi  potrebbero essere impiegati per abbassare le tasse sul lavoro, per aiutare l’occupazione, combattere la disoccupazione giovanile e rendere le imprese italiane più competitive. Fino a ieri, con lo spread così alto, queste non erano infatti in grado di acquisire credito e di fare gli investimenti così come lo facevano le imprese tedesche, austriache o francesi”.

Sì a Renzi su riforme e legge elettorale

“Il Paese non può permettersi di stare un altro anno senza riforme e senza legge elettorale”, ha detto Letta  a proposito del piano di Matteo Renzi sulle riforme istituzionali,  la nuova legge elettorale, i provvedimenti sulle unioni civili tra persone dello stesso sesso e le misure per rilanciare l’economia e l’occupazione. Il premier si è anche detto convinto  che “le soluzioni si troveranno per mettere d’accordo la maggioranza. Bisogna arrivare rapidamente al dunque”.

I commenti politici sulla discesa dello spread

“Spread arrivato sotto quota 200, nuovo record! Meno tassi, meno spesa, meno tasse! La stabilità paga (anche in euro!)”, ha scritto su twitter il ministro delle Riforme, Gaetano Quagliariello (Nuovo centro-destra).Non brinda, invece, il neo segretario della Lega Nord, Matteo Salvini:  “Giornali e tivù esultano per lo spread sotto quota 200. Intanto la disoccupazione, soprattutto quella giovanile, è ai massimi degli ultimi 40 anni”, ha scritto su Facebook. “Morire di spread, di finanza e di austerità europea? No, grazie. Basta con le regole che ammazzano lavoro e stipendi, ricostruire un’altra Europa è possibile”.

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