Un viaggio di 170 chilometri da Domodossola ad Alessandria per partorire i suoi due gemellini. Una corsa disperata tra sabato 4 e domenica 5, ma la bimba non ce l’ha fatta. Aurora, questo il nome della neonata, è morta nella notte tra 6 e 7 gennaio, mentre il fratellino Cristian è ricoverato in gravi condizioni nel reparto di patologia neonatale dell’ospedale di Alessandria.
“I due gemellini erano nati dopo un’odissea di sette ore. La madre, al sesto mese di gravidanza, era arrivata sabato sera al Dea del San Biagio di Domodossola manifestando i sintomi di un parto prematuro. I medici avevano subito deciso il trasferimento in un centro più attrezzato. Era quindi partita una richiesta all’ospedale Maggiore di Novara, ma il reparto di neonatologia non aveva posto per ricoverare la donna”.
Fabrizio Comaita, segretario della Federazione dei medici pediatri del Vco, ha spiegato:
“Quello di Alessandria era il solo ospedale in grado di ricevere la partoriente». Era notte e quindi l’elicottero non poteva alzarsi in volo, necessitava quindi un trasferimento in ambulanza. «Peccato che la sola medicalizzata fosse impegnata in un altro trasporto urgente – spiega Comaita – Un’ambulanza è partita da Verbania per risalire sino a Domodossola e poi correre ad Alessandria: 170 chilometri”.