Aumenta la risposta del cortisolo allo stress
Il rischio di avere a che fare con disturbi cardiovascolari dalle conseguenze anche gravi può essere scritto nei geni. I ricercatori della Duke University (Durham, Stati Uniti) hanno infatti scoperto che una particolare variante del gene 5HTR2C, che causa la sostituzione di un solo aminoacido nella proteina corrispondente, aumenta del 38% la probabilità di infarto o di decesso.
Secondo quanto riportato sulle pagine di PLoS One gli autori dello studio hanno scoperto che questa variante genetica è presente nel 17% degli uomini e nel 3% delle donne affetti da patologie cardiovascolari. Come ha spiegato Redford Williams, responsabile dello studio, “gli uomini con questa mutazione genica sono caratterizzati da una risposta del cortisolo allo stress da 2 a 3 volte più elevata”. In realtà il legame tra 5HTR2C e un’eccessiva produzione di cortisolo – l’ormone associato allo stress – era già nota. Questa nuova ricerca ha però portato anche ad ipotizzare che l’aumento della risposta al cortisolo associata alla variante di 5HTR2C in questione porti a sua volta all’aumento del rischio di sviluppare gravi problemi cardiovascolari.
Ora i ricercatori intendono proseguire le ricerche per confermare questa ipotesi. Come ha spiegato Beverly Brummett, primo autore dello studio, “se i risultati saranno confermati il prossimo passo potrebbe essere analizzare gli individui alla ricerca del gene e monitorarli più da vicino”. Secondo le stime i portatori di questa variante di 5HTR2C sarebbero 1 uomo su 8 e fino a 2 donne su 100. Se questa predisposizione genetica ai problemi cardiovascolari fosse confermata, per tutte queste persone potrebbe aprirsi la prospettiva di una terapia che abbia come bersaglio i meccanismi in cui è coinvolto questo gene.