Lunedì si è svolta a Roma, presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Conferenza dei servizi in merito al progetto definitivo relativo al “Quadruplicamento della tratta Rho – Parabiago e raccordo Y”. Dopo non poche difficoltà sperimentate nell’ottenere le autorizzazioni per partecipare alla Conferenza dei servizi, vi abbiamo preso parte in qualità di semplici uditori. Molti comuni presenti hanno espresso parere favorevole al progetto nonostante le devastazioni che interverranno sui territori interessati. Questo perché i piccoli comuni, vincolati dal patto di stabilità, vedono i 166 milioni di euro stanziati per le opere di compensazione e mitigazione come un’opportunità unica per spendere denaro sul territorio. Unico soggetto ad opporsi è stato il Comune di Vanzago, avanzando perplessità in merito all’impianto generale del progetto. In effetti concepire una spesa di 400 milioni di euro per circa 8 km di quadruplicamento dell’asse ferroviario appare come una scelta assurda. Quest’opera espropria e demolisce abitazioni, innalza barriere antirumore di 8 metri contro le finestre delle case, mette in pericolo il territorio e la sicurezza ferroviaria. L’opera non aiuterà se non in maniera marginale il traffico pendolare, essendo stata concepita principalmente per il traffico merci, per il quale però numerosi studi internazionali affermano che i due binari presenti siano più che sufficienti a soddisfare il flusso previsto nei prossimi anni. Pertanto siamo vicini alle proteste del Comitato di cittadini Rho-Parabiago e denunciamo come in un periodo di crisi drammatica invece di spendere 400 milioni di euro per un’opera inutile si dovrebbe destinare questa somma per la riqualificazione dell’esistente, per le famiglie e per le numerose imprese in sofferenza.
Trasmesso e pubblicato
Ufficio Stampa
On. Massimo De Rosa