26 Aprile 2024, venerdì
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Mura (Pd) stamane con lavoratori sardi Telecom: "Su riforma Opa, ancora si lavora"

download“In Commissione Bilancio della Camera si sta lavorando ancora e non è escluso che venga accolto l’emendamento che riforma l’Opa, l’offerta pubblica di acquisto, come richiesto da lavoratori e sindacati Telecom”. Lo ha detto la deputata sarda del Pd, Romina Mura, incontrando stamane i rappresentanti sindacali Telecom, in presidio davanti a Montecitorio. “Era presente anche la delegazione sarda della SLC CGIL – prosegue Mura – e anche a loro ho
ricordato la risoluzione approvata all’unanimità, lo scorso 4 dicembre, in Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni che impegna il Governo a pervenire, quanto prima possibile, all’approvazione definitiva dei regolamenti previsti dall’articolo 2 del decreto-legge n. 21 del 2012, con i quali sono individuati le reti e gli impianti, ivi compresi quelli necessari ad assicurare l’operatività dei servizi pubblici essenziali, i beni e i rapporti di rilevanza strategica per l’interesse nazionale nel settore delle comunicazioni e sono emanate le disposizioni attuative in materia di esercizio dei poteri speciali nel medesimo settore delle comunicazioni; a garantire una efficace vigilanza, in base ai poteri previsti dalla golden power, sui beni e i rapporti di rilevanza strategica per l’interesse e la sicurezza nazionale nel settore delle comunicazioni; a chiedere nelle più opportune sedi europee garanzie affinché le banche interessate da aiuti provenienti dal fondo «salva Stati» (MES) non utilizzino quelle risorse per finanziare l’acquisto di asset strategici ai danni delle nazioni finanziatrici dello stesso fondo «salva Stati»; ad adottare le iniziative consentite affinché siano garantiti i principi di equità e non discriminazione nell’accesso alla rete di telecomunicazioni da parte degli operatori, e, nel caso in cui si proceda alla costituzione di una società della rete, affinché la governance e gli assetti siano tali da assicurare che la gestione di una risorsa strategica per il Paese sia effettuata in modo rispondente a finalità di interesse generale; ad assicurare piena tutela e valorizzazione dell’occupazione e del patrimonio di conoscenze e competenze di Telecom Italia; ad assumere tutte le iniziative di propria competenza per evitare che, anche per effetto degli assetti proprietari del Gruppo che potrebbero determinarsi, venga compromessa la dimensione internazionale del Gruppo medesimo; ad avviare ogni iniziativa volta a potenziare il sistema infrastrutturale delle telecomunicazioni, all’interno del piano previsto dall’Agenda digitale, al fine di determinare le condizioni affinché il nostro Paese diventi un vero hub globale delle comunicazioni, anche in considerazione del consolidamento del mercato europeo, ormai inevitabile”.
L’Italia – conclude la parlamentare – ha accumulato un forte ritardo rispetto agli  obiettivi dell’Agenda digitale europea, recepiti nell’ordinamento nazionale attraverso la legge n. 35 del 4 aprile 2012. E il gruppo Telecom Italia, con oltre 80 mila dipendenti è il principale operatore di comunicazioni elettroniche, titolare delle infrastrutture della rete di accesso. Oltre a essere il principale operatore telefonico del Paese, è uno dei principali attori del mercato finanziario nazionale, quindi una risorsa fondamentale per il Paese e per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda digitale europea”.

Trasmesso e pubblicato

Ufficio Stampa

on. Romina Mura

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