Blitz della Polizia in Abruzzo. Gli uomini del Commissariato di Avezzano e della Squadra mobile dell’Aquila stanno eseguendo 20 misure cautelari disposte dal gip del Tribunale di Avezzano Maria Proia nei confronti di altrettanti indagati, quasi tutti italiani. Dal luglio 2012 la banda aveva iniziato a organizzare rapine nella Marsica, terrorizzando la gente, che veniva inseguita nelle strade, rapinata della propria autovettura e malmenata in caso di resistenza.
All’operazione, denominata “Eldorado” per sottolineare la set ed i denaro degli indagati, stanno partecipando oltre 150 agenti della Polizia guidati dal Vice Questore Aggiunto Marco Nicolai. Gli investigatori, coordinati dal pm Guido Cocco, hanno avviato le indagini dopo le rapine ad alcuni centri commerciali della Marsica, Match Point, Compro oro ed il supermercato Decò.
La banda si era anche specializzata nei furti in abitazione, in esercizi commerciali e in edifici pubblici. Tra i reati contestati anche il furto in due scuole, l’Istituto scolastico dell’Agricoltura e quello dell’Istituto scolastico dell’Arte, entrambi razziati nella notte tra il 18 ed il 19 novembre del 2012 ad Avezzano. Tra la refurtiva, oltre a computer, lastre d’argento e denaro, anche rame oggetto poi di successiva ricettazione.
Non solo: c’era anche la droga negli interessi della banda sgominata dalla Polizia nella Marsica. Eroina, cocaina e hashish venivano acquistate in provincia di Roma e rivenduta in Abruzzo: decine sono state le consegne documentate dagli investigatori nel corso di quasi due anni di indagini. E nello spaccio erano molto attive anche le donne del clan.